Tra le colline toscane, nell’incantevole frazione di Palazzone nel comune di San Casciano dei Bagni, emerge Podernuovo a Palazzone, un’affascinante azienda vitivinicola guidata dalla passione e dall’impegno della famiglia Bulgari. L’indomita dedizione alla natura e all’eccellenza, ereditata dalla prestigiosa storia della famiglia, ha spinto Giovanni Bulgari, amministratore delegato e anima ispiratrice dell’impresa, a esplorare un territorio vitivinicolo ancora poco noto, al fine di svelarne tutte le potenzialità.
La magia di Podernuovo, nel sud della Toscana
La tenuta Podernuovo si trova nella storica frazione di Palazzone, al confine tra le regioni della Toscana, del Lazio e dell’Umbria. Palazzone, un tempo stazione di posta lungo la celebre Via Cassia, ha una storia che si intreccia con il Castello di Fighine, antico detentore delle terre agricole della zona. La storia vitivinicola di Podernuovo a Palazzone affonda le radici negli anni ’50, quando le uve di peso, in particolare il Sangiovese, dominavano i vigneti. Oggi, Podernuovo è situato in una parte autentica della Toscana, dove le campagne sono coltivate con amore e rispetto per i ritmi naturali e l’antica storia agricola della regione.
Architettura sostenibile
La struttura della cantina è stata progettata per integrarsi perfettamente con il paesaggio circostante. Le pareti color Terra di Siena conferiscono alla cantina l’aspetto di un naturale prolungamento del terreno circostante. Un lungo corridoio connette i vari spazi del processo produttivo, dalla vinificazione all’affinamento dei vini. La sala degustazione, con la sua vista panoramica mozzafiato, offre un’esperienza unica, permettendo agli ospiti di assaporare i vini in un ambiente quasi “en plein air”. Gli spazi esterni, i giardini e le terrazze, ideati dall’architetto Massimo Alvisi, pupillo di Renzo Piano, circondano l’intera struttura, che sfrutta la geotermia come fonte di energia naturale per garantire un notevole risparmio energetico.
L’impegno per la sostenibilità di Podernuovo a Palazzone è evidente anche nella scelta dei materiali e nell’architettura della cantina. Materiali semplici, come l’uso del colore Terra di Siena e l’integrazione di tecnologie sostenibili come impianti fotovoltaici e geotermici, sottolineano la missione di Giovanni Bulgari di minimizzare l’impatto ambientale, portando il calcolo del carbon footprint vicino allo zero.
I vigneti e la nuova era di Podernuovo a Palazzone
I vigneti di Podernuovo a Palazzone, estesi su circa 26 ettari, ospitano circa 5.400 ceppi per ettaro, a un’altitudine di oltre 300 metri sul livello del mare. Qui si coltivano varietà di uve nobili come Sangiovese, Montepulciano, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Questi vigneti, situati nel punto più a Sud della Toscana, offrono un ambiente naturale straordinario per la produzione di vini rossi di qualità. Le condizioni climatiche, con estati calde alternate a inverni rigidi, autunni e primavere miti, forniscono il contesto ideale per la maturazione ottimale delle uve.
I terreni, composti principalmente da argilla, calcare, arenarie e fossili, contribuiscono alla ricchezza del suolo, mentre l’esposizione dei vigneti a sud-est favorisce la creazione di vini strutturati ed eleganti. La produzione annuale di Podernuovo a Palazzone, che si attesta a circa centomila bottiglie, è suddivisa in sei referenze, ciascuna ispirata alla terra e ai legami familiari. Le vinificazioni avvengono con metodi diversificati, utilizzando acciaio, cemento e legno, quest’ultimo soprattutto per i cru, adattandosi con flessibilità alle peculiarità di ogni annata.
Con oltre quindici vendemmie alle spalle, Podernuovo a Palazzone ha recentemente sperimentato un cambio nella gestione produttiva, con l’ingresso del giovane enologo Jacopo Felici. Questo cambio di leadership ha portato a una ridefinizione dell’identità dei vini, conferendo loro un carattere più distintivo, elegante e godibile. L’azienda sta inoltre affrontando una fase di conversione bio, dimostrando l’impegno continuo per pratiche agricole sostenibili.