Non solo guide dedicate a cucine, chef e pizzerie: la guida “Noi di Sala” (ed. Giunti) premia l’arte dell’ospitalità in sala. Tra le 159 realtà ristorative di tutta Italia, 13 sono in Toscana
Dopo anni di guide dedicate a cucine, chef e pizzerie, esce una guida dedicata all’arte dell’ospitalità in sala, firmata dall’associazione Noi di sala (ed. Giunti): 159 realtà ristorative di tutta Italia selezionate per la loro capacità di saper fare accoglienza e garantire un eccellente servizio, oggi aspetti fondamentali tanto nella ristorazione quanto nell’hôtellerie.
A rappresentare la Toscana ci sono 13 ristoranti: in rigoroso ordine alfabetico, si tratta di Arnolfo a Colle di Val d’Elsa (Siena), Borgo San Jacopo a Firenze, Bracali a Ghirlanda (Grosseto), Caino a Montemerano (Grosseto), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Il Palagio a Firenze, Il Pellicano in località Sbarcatello (Grosseto), La Leggenda dei Frati a Firenze, La Tenda Rossa a Cerbaia in Val di pesa (Firenze), Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca), Lux Lucis al Forte dei Marmi (Lucca), Pepe Nero a Prato e Romano a Viareggio (Lucca).
La guida “Noi di Sala” nasce con l’obiettivo di mappare da Nord a Sud le migliori realtà ristorative del Paese, dove l’arte dell’ospitalità è di assoluta eccellenza, e allo stesso tempo raccontarne i protagonisti, che con devozione e professionalità valorizzano la sala e rendono speciale l’esperienza del cliente. Nel board della guida “Noi di Sala” nomi del calibro di Marco Reitano de La Pergola (presidente di Noi di Sala); Luca Boccoli (Selezione Boccoli), Matteo Zappile (Il Pagliaccio), Alessandro Pipero (Pipero Roma), Marco Amato (Imago dell’Hotel Hassler), Rudy Travagli (Enoteca La Torre Villa Laetitia), Davide Merlini (Le Jardin de Russie). Altro plus della guida, è quello costituito dai contributi di 20 delle più importanti firme del settore food&wine.
“Noi di Sala – spiega il presidente Marco Reitano – nasce per far comprendere il valore dell’accoglienza, del nostro lavoro fatto di passione e continuo studio, di chi con competenza e sorrisi può regalare al cliente un’esperienza indimenticabile. Oggi sono sempre di più gli chef che guardano con attenzione al mondo della sala e la prefazione della nostra guida affidata ad Heinz Beck ben sintetizza questa evoluzione. Per questo abbiamo deciso di realizzare una guida ‘diversa’ che raccontasse il locale sotto un altro punto di vista, ugualmente importante e fondamentale per la ristorazione odierna”.
Tra i criteri considerati, sapere come si versa o si stappa una bottiglia di pregio, quali sono i calici giusti in base al vino e quali le regole della mise en place, come si prepara un cocktail in sala, fino all’importanza della formazione e del gioco di squadra.