Per due settimane, dal 15 al 30 settembre 2016, a Roma debutta la prima tappa italiana di “Dinner in the sky”, l’evento che ha già toccato oltre 40 Paesi nel mondo e che porta chef stellati a cucinare a 50 metri d’altezza. I prezzi? Tutt’altro che… stellari
Il vero problema sarà godersi una cena “stellata” con la consapevolezza di trovarsi a 50 metri d’altezza, sui tetti di Roma. Oppure, per coloro che sono abituati a pranzare fotografando ogni piatto, evitare che il cellulare caschi di sotto. Nella seconda metà di settembre arriva al Testaccio “Dinner in the sky”, il format che porta gruppi di commensali ad assaggiare la cucina di chef stellati sospesi in cielo grazie a una speciale piattaforma attrezzata come un ristorante, che viene issata a 50 metri d’altezza da una gru di 120 tonnellate. La piattaforma è stata collaudata in altre città del mondo e va in giro oramai da dieci anni: dal Sidney a Dubai, da Bruxelles a Parigi, sono oltre 40 i Paesi di 3 continenti in cui “Dinner in the sky” ha fatto tappa. Finalmente la Dits Europe – la società estone che gestisce il marchio – è riuscita a superare i vincoli burocratici e organizzare un evento in Italia. Non solo cena ma anche colazioni, pranzi, brunch o persino cocktail notturni: a cucinare sarà un team con alcuni tra i migliori chef in circolazione.
La squadra degli chef di “Dinner in the sky”
A cucinare sui tetti di Roma saranno 14 chef stellati, più il vincitore dell’ultima edizione di MasterChef e la giovane Alba Esteve Ruiz, recentemente premiata dal Gambero Rosso come miglior rivelazione del panorama italiano. Eccola la squadra degli chef che contribuirà a rendere unica la tappa romana di Dinner in the Sky in programma dal 15 al 30 Settembre alla città dell’Altra Economia di Testaccio. Le cene sospese debutteranno con Iside De Cesare forte della stella Michelin che il suo ristorante La Parolina ha ottenuto anche quest’anno: “Per me è un onore iniziare questa manifestazione così entusiasmante e innovativa, sono molto felice di poter far parte di questa avventura e credo che sia proprio il caso di dire in alto i calici”. Tra gli altri anche Luciano Monosilio, executive chef del Pipero Rex (una Stella Michelin) e Lele Usai (Il Tino di Ostia – 1 Stella Michelin in calendario il 27 settembre) e Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo di Fiumicino – 1 Stella Michelin in calendario il 19 settembre). Da Lucca il 20 Settembre sarà la volta di Cristiano Tomei de L’Imbuto, con lo stravagante chef toscano anche quest’anno ha confermato la stella Michelin. Il giorno dopo toccherà al pavese Stefano Callegaro che ha vinto l’ultima edizione di MasterChef. A chiudere le danze il 30 settembre sarà Cristina Bowerman (Glass, una stella Michelin) apprezzatissima da pubblico, clienti e critica.
Ecco l’elenco completo degli chef:
15.09.2016 Iside De Cesare
16.09.2016 Riccardo Di Giacinto
17.09.2016 Giuseppe Di Iorio
18.09.2016 Luciano Monosilio
19.09.2016 Gianfranco Pascucci
20.09.2016 Cristiano Tomei
21.09.2016 Stefano Callegaro
22.09.2016 Francesco Apreda
23.09.2016 Andrea Fusco
24.09.2016 Kotaro Noda
25.09.2016 Marco Martini
26.09.2016 Antony Genovese
27.09.2016 Lele Usai
28.09.2016 Alba Esteve Ruiz
29.09.2016 Roy Caceres
30.09.2016 Cristina Bowerman“
Il prezzo? Tutt’altro che…stellato
Chi pensa che quest’esperienza abbia costi… stellari potrà presto ricredersi. È vero che la struttura ha dei costi vivi piuttosto elevati (ok, la smetto coi giochi di parole) ed è vero che a cucinare saranno chef la cui cucina di certo vale qualche grosso foglio da 50 euro, ma è francamente possibile godersi una cena sui tetti di Roma con molto, molto meno di quanto si possa immaginare. I 22 commensali – a tanto ammonta la capienza massima per ogni tavolata – sono infatti chiamati a pagare “appena” 159 euro a testa, e 49 per un wine tasting, per un’esperienza difficilmente replicabile altrove. La prevendita è già partita sul sito.