Un Bitter rosso e milanese , ma non confondetevi: la novità si chiama Fusetti e nasce dall’unione tra la tradizione cittadina ed il genio creativo di Flavio Angiolillo
Dire “Bitter” nel mondo della liquoristica equivale a dire Milano. La storia lega questi due protagonisti in maniera indissolubile. Ma quando si dice “storia” non bisogna fare l’errore di pensare al passato, a qualcosa di fermo ed inamovibile. la storia scorre come le acque di un fiume, e porta sempre innovazione e rivluzione.
Per chi volesse scoprire come il mondo del Bitter sta evolvendo nella capitale meneghina, l’ultimo nato da non perdere è senza dubbio Bitter Fusetti
Dietro a questo progetto ci sono due attori importanti del mondo del bar, ovvero Fundeghera 1939 (brand creato nel 2018 da Mattia Vita e Luca Vita, pronipoti di Natale
Mario Vita, il quale, nel 1939, decise di aprire l’omonima drogheria) e Farmily Spirits (il gruppo di prodotti creato da Flavio Angiolillo).
Il nome proviene dalla Via Fusetti a Milano, in zona Navigli (dove sorge anche Iter, uno dei locali di Angiolillo), e vuole sposare la tradizione della qualità italiana. Un prodotto perfetto per i classici come americano o negroni (o per i nuovi classici, come il Negroni del Marinaio)
Sono vari gli ingredienti che compongono Bitter Fusetti e nessuno di questi è stato utilizzato casualmente. Nel bouquet di spezie si trovano genziana, rabarbaro, china e, come ingrediente speciale, quassio (o quassia), oltre alle note aspre di l’arancia amara e il
chinotto.