Ha appena aperto i battenti in piazza della Signoria il primo bistrot russo a Firenze: si tratta di Fëdor, dove gustare i più celebri prodotti della Russia – a partire dal pregiato caviale – e far dialogare le culture dei due Paesi
Di sicuro non è l’ennesimo locale di cucina “tradizionale però innovativa” né il classico ristorante dedicato alle tipicità territoriali o – peggio ancora – l’ultima trappola per turisti in cerca di uno snack nel centro più centro di Firenze. Già, perché in piazza della Signoria arriva un locale che effettivamente in città mancava dai (brevi) tempi del Fontanka in San Frediano. Si tratta di Fëdor, bistrot d’ispirazione russa. Il richiamo a Fëdor Dostoevsky è evidente fin dal fronte del bancone, costituito da lastre di vetro retro illuminate con stampate le parole e i disegni di un manoscritto dello scrittore.
In fondo, la storia d’amore tra Firenze e il popolo russo è antica e fedele. I primi russi a scoprire Firenze sono stato i rappresentanti della chiesa ortodossa che qui vennero per partecipare al concilio del 1443 volto a sanare, senza successo, le divergenze tra i due riti, quello cattolico e quello ortodosso appunto. Da allora le visite di notabili russi nel capoluogo toscano non si sono più interrotte. Se da una parte il pellegrino giunto in Italia dalle più remote zone dell’impero russo ha sempre cercato di raggiungere Roma, dall’altra l’uomo di intelletto e cultura ha visto in Firenze la sua terra promessa.
I nomi di grandi personaggi russi che qui hanno dimorato meritano di stare nell’empireo della della cultura universale di tutti i tempi, Blok, Tchaikovskij, Dostoevskij, Brodsky per ricordare i più noti. Sulle rive dell’Arno questi autori se non a bagnare i propri panni sono venuti a trovare ispirazione, o semplicemente pace e serenità, per comporre le proprie opere. Munifici imprenditori russi dei secoli passati si sono qui trasferiti contribuendo alla grandezza di Firenze ricevendo in cambio imperitura riconoscenza. Fra tutti come non ricordare i Demidovi, che a Firenze divennero Demidoff.
Su questo solco si inserisce in chiave contemporanea, e con umiltà, l’apertura del primo bistrot russo, “Fëdor”, nel luogo simbolo della città, piazza della Signoria, che oltre ad essere da secoli centro del governo cittadino è uno dei luoghi più belli del mondo. “Fëdor”, oltre che dare la possibilità di gustare i più celebri prodotti della Russia – in primis il pregiato caviale – intende rappresentare un luogo ideale dove la cultura italiana e quella russa si possano incontrare e confrontarsi con reciproco arricchimento.
Il locale “Fëdor” è un progetto dello studio di architettura Benaim che ha realizzato uno spazio elegante, lineare e intimo in piazza della Signoria. Gli interni sono giocati su un tono contemporaneo e allo stesso tempo classico, con qualche accento retrò legato ai dettagli dei mobili che evocano “sapori” anni ’50. La palette dei colori è calda e profonda, incentrata su un marrone cioccolato scuro acceso dai bagliori dell’ottone lucido, materiale che caratterizza tutti gli arredi.