… ma quanto è duro l’italiano. Già, almeno per un noto commerciante del mercato di Sant’Ambrogio. Abbiamo scattato questa foto ieri, in attesa di registrare quattro puntate di una trasmissione di cucina per ToscanaTv. Eravamo lì, a curiosare, quando la “finochiona” è balzata all’occhio. Sarà un refuso, mi sono detto. Poi l’occhio è caduto poco più in là, dove c’era in bella vista una seconda “finochiona”. A quel punto è diventata una sfida, alla ricerca di un’etichetta che riportasse il nome corretto. Invece abbiamo trovato un “cihghiale” e un “cingnale” uno accanto all’altro. Forse che nel dubbio abbia deciso di tentare entrambe le varianti? Quest’ultima sarebbe stata in effetti una variante accettabile, alla toscana (il “cignale”) ma quella N di troppo ha falsato il tentativo del vernacolo.