Il miglior street food dell’Umbria? Per il Gambero Rosso, che ha pubblicato la guida Street Food 2022, è la Prosciutteria del Corso di Spoleto (Perugia), eletta campione regionale
Con più di 600 indirizzi recensiti, la guida Street Food del Gambero Rosso permette a curiosi e appassionati di esplorare le innumerevoli declinazioni dello street food, proponendo chioschi e mercati rionali, friggitorie ambulanti e osterie. Adattatosi più facilmente alle restrizioni imposte dalla pandemia, lo street food sembra godere di buona salute; d’altronde tutto ciò che rende il cibo di strada tale – asporto, velocità di consumo e contatti ridotti al minimo – si confà perfettamente alle esigenze attuali.
Per quanto riguarda l’Umbria, la Prosciutteria del Corso spicca, tra le eccellenze presenti in guida, per una gastronomia di altissima qualità e una sorprendente selezione di birre artigianali. I due titolari – Giulio Bompadre, 34 anni, e Alessio Bini, 32 anni – hanno infatti avuto ben chiara la loro proposta fin dall’inizio: una norcineria locale e di alto livello abbinata ad uno sfizioso assortimento di focacce.
Quelle consigliate in guida dal Gambero Rosso – la Dolcezza, con culatello, ricotta salata e pomodoro; l’Amatriciana, con guanciale, pomodoro arrosto e pecorino; l’Aristotele, con sbriciolona d’arista, provola affumicata e cipolla arrosto – sono solo tre delle oltre 20 presenti nel menu e si aggiungono ai taglieri di salumi e formaggi, a specialità locali come il cicotto di Grutti – presidio Slow Food – e alla porchetta; menzione speciale va poi alla “degustazione di prosciutti”, stagionati dai 26 ai 32 mesi e sempre disponibili dietro al bancone.
Per quanto riguarda, invece, le birre, alla Prosciutteria del Corso si possono trovare un centinaio di etichette, provenienti da ben 15 diversi birrifici; a queste si vanno, poi, ad unire anche altri prodotti del “bere artigianale”. Sidri, Idromeli, Kombucha e fermentati creativi di LiveBarrels – tutti senza glutine e prodotti a partire da materie prime certificate biologiche – sono infatti disponibili alla Prosciutteria del Corso e sono assolutamente da provare, uno dopo l’altro.
Piacevolmente sorpresi da questo inaspettato riconoscimento, arrivato dopo sei anni di attività – messi alla prova prima dal terremoto e ora dalla pandemia – Giulio e Alessio guardano al futuro con rinnovato entusiasmo e, sospinti da tale spirito, apriranno a breve anche un secondo locale, di più ampio respiro, sempre a Spoleto.