È da oggi online un nuovo prodotto editoriale dedicato alle storie, ai prodotti e ai territori. Si tratta di QualITA Magazine, un blog che racchiude il racconto di ciò che accade nell’universo dell’enogastronomia. E i Tre Forchettieri ne fanno parte, of course
La conoscenza del territorio e dei suoi protagonisti, la competenza sul fronte editoriale e la capacità di rendere “social” tutto ciò. Dall’insieme di queste tre attitudini – rappresentate rispettivamente da Leonardo Romanelli, Lirio Mangalaviti e Chiara Brandi, alias Forchettina Giramondo – nasce il progetto QualITA Magazine, pensato per far conoscere agli operatori del settore ed al grande pubblico le persone e le realtà che creano prodotti agroalimentari caratterizzati da spiccata territorialità, tracciabilità, ecosostenibilità ed eticità. In una parola prodotti – per l’appunto – di qualità. Come richiamato dal claim, il portale racconterà le storie di prodotti, persone e territori attraverso articoli di taglio giornalistico, approfondimenti, ricette, video e così via.
Tra le tante sezioni del magazine Bimbi, si mangia idee e curiosità per l’alimentazione dei più piccoli; A zonzo, ricette e aneddoti enogastronomici a giro per l’Italia e Orti in Tavola, deliziosi menù a base di verdure di stagione. Inoltre la rubrica Secondo Leo, consigli, suggerimenti e ricette curate da Leonardo Romanelli, critico enogastronomico, autore di saggi e di pieces teatrali. Del progetto facciamo parte anche noi, come Tre Forchettieri. Marco Gemelli curerà la parte economica, Paolo Pellegrini quella di storytelling legata alle eccellenze del territorio.
Dalle pagine web, però, l’obiettivo è trasferire QualITA magazine nell’esperienza reale e concreta: eventi, degustazioni, fiere e presentazioni, occasioni d’incontro tra produttori e consumatori per far conoscere e scoprire le loro eccellenze, azioni per presentare il loro valore sui mercati esteri. I produttori di QualITA saranno anche protagonisti del Mercato al Mercato, un appuntamento periodico ideato dal Mercato Centrale di Firenze con la direzione artistica di Leonardo Romanelli.