mercoledì 24 Aprile 2024
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Toscana da Bere, viaggio nei cocktail bar della regione: Caffè Bellotti a Pontremoli

Torna Toscana da Bere, il viaggio tra i cocktail bar del Granducato: da un’idea di Federico Bellanca, ogni settimana passiamo in rassegna i luoghi del “bere bene” miscelato. Oggi andiamo a Pontremoli (Massa) per scoprire il Caffè Bellotti dal 1883

 caffè Bellotti dal 1883

C’era una volta il sogno del lavoro sicuro. Quello che una volta trovato non lo si lasciava più fino alla pensione. C’era una volta, appunto, perché la razionalità talvolta stanca, e bisogna aver coraggio e reinventarsi, salvando così anche bar storici dalla chiusura. Nicolò Manenti, nato a Licciana Nardi e oggi titolare e bartender del Caffè Bellotti dal 1883, non è sempre stato un uomo del bancone, anzi.

Fino a qualche tempo fa, a dirla tutta, si occupava di ben altro: la sua prima vita lo vede infatti come promotore finanziario e assicuratore, che solo nei week end si diverte a lavorare per locali, oltre a giocare a calcio nella Pontremolese. Poi un giorno, durante un pranzo di lavoro gli arriva all’orecchio la notizia che lo storico caffè del centro, lì dal 1883, sta per chiudere i battenti e qualcosa scatta in lui. Pensa a quel lungo viaggio on the road attraverso gli States dove ha avuto modo di sperimentare ed apprendere, alla passione che da tanti anni lo guida, al legame con quella città di cui ha capitanato la squadra per tanti anni, e quando si alza dal tavolo ha già preso la sua decisione: prenderà lui in mano il locale, e gli darà nuovo splendore.

Aperto dalla mattina a colazione fino alla notte, è sicuramente sulla miscelazione di qualità che il Caffè Bellotti si è affermato durante quest’anno di rilancio, ed il merito è anche di Cristian Donati, bartender tecnico e fantasioso che grazie all’ampia bottigliera è riuscito a dare spazio ai signature (incredibile la storia del Camija, drink della casa a base di bergamotto che ha addirittura superato lo Spritz nelle ordinazioni dei clienti) e a far riscoprire classici come il Pisco Sour.

caffè Bellotti dal 1883

Ma merito va anche allo staff a forti tinte rosa, composto da Elena Mandaliti, Cecilia Zini, Valentina Lombardi e Beatrice Ambrosiani, ma anche – precisare il titolare – di una città curiosa e vivace, e a istituzioni lungimiranti capaci di dare spazio a un locale che proponesse realmente il concetto di “bere meno, bere meglio”. Oggi il Caffè Bellotti è teatro di eventi di tutti i tipi, dalle degustazioni di prodotti tipici dell’Appennino a eventi artistici in cui scultori e pittori lavorano tra i tavoli, in un’atmosfera irripetibile all’insegna della qualità e della sperimentazione.

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