Torna Toscana da Bere, il viaggio tra i cocktail bar del Granducato: da un’idea di Federico Bellanca, ogni settimana passiamo in rassegna i luoghi del “bere bene” miscelato. Oggi andiamo a Castiglion Fiorentino (Arezzo) per scoprire il Garden
Aperto nel 2004, The Garden ha saputo diventare anno dopo anno, stagione dopo stagione, l’anima estiva di Castiglion Fiorentino. Il cocktail bar collocato all’interno di un giardino è un’oasi ideale per chi vuole rifugiarsi dalla calura e godersi un ottimo drink all’ombra delle storiche mura del paese. Dal locale aperto da aprile a settembre si gode di un panorama unico che si allarga su su tutta la vallata sottostante.
Ma non solo per la location che vale la pena venire qui, perché il punto forte del locale sono senza dubbio i cocktail. Quando i due soci Gianfranco Ufredduzzi e Guglielmo Menci decisero infatti di aprire il Garden avevano fin da subito l’idea di portare una proposta di livello che potesse offrire versioni interessanti dei cocktail classici e variazioni sul tema ispirati ai più moderni trend della mixology nella loro città.
Per farlo si sono affidati nelle mani di Matteo Marcelli, bartender aretino di grande esperienza, che dopo due anni a Milano e soprattutto una lunga esperienza londinese (dove lavora nel ricco quartiere di Knightsbridge come bar manager) ha deciso di tornare nella terra natia, prima al Relais Chateaux “Il falconiere” a Cortona per collaborare con l’esecutive chef stellata Silvia Baracchi (i suoi cocktails vengono anche inseriti nel “libro rosso”) per poi passare a gestire il bar del locale castiglionese e del suo alter ego Settore 20.
Grazie ad una proposta attenta e a cocktail studiati che si vanno ad affiancare ad una ricca serie di serate a tema e novità il locale ha saputo conquistare tutti. Vero e proprio fiore all’occhiello della programmazione estiva è il Vintage Festival, manifestazione nata proprio su input del Garden e che ora coinvolge tutta la città e viene organizzato con il patrocinio del comune. Non è un caso dunque che Matteo stia studiando una nuova proposta di cocktail incentrata proprio sugli anni 50, che vada a mettere l’accento sui cocktail di una volta, e lo voglia fare valorizzando il prodotto italiano.