Smentiti i rumors sulla presenza dello chef Carlo Cracco al Forte dei Marmi, nell’ex ristorante Albarosa (oggi Pesce Palla). Il locale sarà diretto da Cristina Della Seppia, moglie dello stellato Valentino Cassanelli (Lux Lucis)
La novità aveva fatto saltare sulla sedia più di un addetto ai lavori: secondo la Nazione, lo chef Carlo Cracco avrebbe dovuto “firmare” il menù dello storico ristorante «Albarosa» nella frazione di Caranna, al Forte dei Marmi, oggi ribattezzato Pesce Palla. L’appuntamento è per il 10 aprile, ma a quanto pare il locale non avrà la supervisione né la consulenza del noto chef televisivo.
La voce di una liaison con Cracco è nata all’indomani del passaggio di proprietà del locale, preso in mano da un imprenditore milanese che ha raccolto l’eredità di Fabrizio Nicolai, il quale lascia dopo essere stato per 14 anni titolare dell’Albarosa in via Sant’Elme, divenuto col tempo il punto di riferimento di tanti calciatori, personaggi dello spettacolo, nobili e magnati russi. L’imprenditore si è affidato all’amico Carlo Cracco, che è sì arrivato in Versilia a dicembre a visionare le sale che – mescolando legno di recupero con marmo di Carrara a un design contemporaneo – garantiscono 100 coperti in inverno e 160 in estate, e avrebbe particolarmente apprezzato la posizione a ridosso dalle ville di Roma Imperiale.
Ciò non significa però che sarà lui a firmare il menù. A formare la brigata di cucina è stato invece Valentino Cassanelli, chef stellato del Lux Lucis dell’hotel Principe e allievo del giudice di Masterchef. Direttrice del locale sarà Cristina Del Seppia – la moglie di Cassanelli – affiancata dal maitre istrionico Dino Graziani di Pozzi, mentre a dirigere la cucina sarà Daniele Fiorini di Massa, giovane con una nutrita esperienza alle spalle al ristorante Lorenzo, al grand hotel Imperiale e al Lux Lucis a Forte dei Marmi.
«Il progetto è di proporre una trattoria conviviale – anticipa la direttrice Del Seppia, nella foto (da Facebook) insieme a Valentino Cassanelli – dal sapore familiare. Una sorta di luogo di incontro di altri tempi dove lusso e semplicità caratterizzeranno l’allestimento e il menù, che sarà di carne e di pesce, con una selezione di pizze e di piatti alla brace che potranno essere preparati nel forno a legna. Il prezzo medio oscillerà dai 45 ai 55 euro e puntiamo a rispolverare le ricette tipiche italiane e versiliesi e a stare aperti tutto l’anno».