venerdì 29 Marzo 2024
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Viaggio negli appuntamenti del gusto: piccola guida semiseria a Taste (e Fuori di Taste)

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Affilate i coltelli, dotatevi di stuzzicadenti, preparatevi ad avvinare i calici: a Firenze torna “Taste”, il salone del gusto che da nove anni trasforma il capoluogo toscano nel centro pulsante dell’enogastronomia italiana. Per quattro giorni – da domani, venerdì 7 marzo a lunedì 10 – dalla storica sede della stazione Leopolda e dai suoi 300 espositori, gli appuntamenti con cibo & vino si irradieranno in tutta la città coinvolgendo decine di locali. Una sorta di “Pitti Uomo” del gusto, insomma, tant’è che l’organizzazione – Pitti Immagine, appunto – è la medesima. C’è chi la vive come l’occasione di mettere sotto i denti quanti più assaggi possibile per rientrare della cifra investita all’ingresso (15 euro), e chi come la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo. E poi assaggiarlo. A questa edizione saranno 300 le aziende partecipanti (in crescita rispetto alle 283 dell’ultima edizione, e circa 55 nuovi espositori),selezionate tra le produzioni di nicchia e d’eccellenza provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, che proporranno i loro prodotti e le novità negli spazi della Stazione Leopolda e nell’area Alcatraz, con uno speciale set di allestimento curato dall’architetto Alessandro Moradei.

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Alla Leopolda si parlerà – tra le altre cose – del rapporto tra cucina e web in “Mestoli & Mouse – Come la Rete sta disegnando una nuova cucina italiana” (sabato 8 marzo, alle 12 con Stefania Barzini, Marco Bolasco, Chiara Maci e Leonardo Romanelli) e della contraffazione dei prodotti tipici in “Sounding Italy (sabato alle 16 con Oscar Farinetti, Tom Mueller, Giuseppe Liberatore, Mario Cichetti, Antonio Lucisano, Roberto Moncalvo, Nicola Cesare Baldrighi, Corradino Marconi, Oliviero Toscani e Mario Guidi). Spazio anche a dibattiti e incontri sul catering e la pasta.

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Nel mare magnum degli eventi organizzati in seno a Taste il rischio di perdersi è altissimo, basti pensare alle 23 pagine in Pdf del programma. Buon segno, comunque, perché anche questo muove l’economia. In giro per la città ci saranno personaggi noti, di settore (Gianfranco Vissani, protagonista di uno showcooking dentro la Coop di Novoli sabato alle 13, e Valeria Piccini, che guiderà lo show “La pasta è femmina” sabato al Mama) e meno (Francesca Senette, ospite della boutique Moijejoue), ma i veri protagonisti saranno i prodotti e le materie prime. Si spazia dal tortellino futurista (domenica 9, gelateria Carapina) ai grani del Molino Quaglia, che hanno dato vita a una serie di collaborazioni (Arà, Obikà, ) così come il riso Acquerello (‘Ino), dall’aperitivo controcorrente (dedicato al salmone, con stuzzichini gelati) al gelato distillato con grappa Bonaventura Maschio (sempre da Carapina), più appuntamenti dedicati all’aceto balsamico, al baccalà, ai tartufi e al cioccolato. Curiosi poi gli eventi esotici: sabato dalle 17 nel ristorante “In Fabbrica” da Pampaloni assaggi della tempura dei gesuiti in Giappone secondo Ryuichi Kaneda, mentre dalle 19 al Circolo Aurora aperitivo con finger food della cucina coreana. Spazio anche ai connubi del vino con l’arte, con la performance live di Elisabetta Rogai che dipingerà il vincitore del concorso “L’Uomo DiVino” con il vino dei Balzini di Antonella D’Isanto, in degustazione al Brown Sugar (via Condotta, ore 18-21).

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Sarebbe inutile riportare qui l’intero calendario (che trovate a questo link), qui vogliamo invece individuare alcuni appuntamenti degni di nota e proporre una selezione “a misura d’uomo” (e del suo stomaco), giorno per giorno:

Giovedì 6 marzo – Trattoria Da Burde (20,30) Fuori di Cinta 2: Sua Maestà la Cinta Senese e il Brunello di Montalcino
La storica Trattoria da Burde ospita una serata speciale con la carne e i salumi di Cinta Senese del salumificio Renieri, accompagnati dai vini di Montalcino dell’azienda Agostina Pieri. Saranno presenti i produttori che sveleranno ai partecipanti segreti e curiosità sui propri prodotti. Questo il menu: Arte norcina, Polenta fritta nello strutto e lardo di cinta, riso integrale della maremma sui fagioli con l’occhio e pancetta di cinta croccante, pappardella alla salsiccia di cinta, capocollo di cinta alle erbe di macchia e mele selvatiche, schiacciata “unta” alla fiorentina.

Venerdì 7 marzo – A pranzo Obikà e Molino Quaglia reinterpretano la classica pizza con pomodoro biologico, mozzarella di bufala campana dop e stracciatelle di burrata rendendola ancora più speciale: l’impasto verrà realizzato con le farine della linea Petra personalizzate con i Bricks di PetraViva, la nuova linea di sfarinati di cereali e legumi germinati gustosi e nutrienti. All’ora dell’aperitivo c’è lo show cooking del riso Acquerello a cura di Apicius con studenti che prepareranno quattro ricette e la mostra di foto dal libro ‘Il Racconto del Riso’ di Gianni Berengo Gardin. A sera, invece, evento esclusivo “Tribute to Versace: Food, Fashion & Fine Wine” al Lungarno Bistrot (piazza degli Scarlatti): mostra di abiti vintage di Gianni Versace con musica dal vivo e degustazione di cioccolato, vino, peperoncino e cheesecake. Saranno coinvolte le aziende Andrea Bianchini (cioccolato), Tiberio (vino), Peperita (peperoncino) e Jonsi & Billis (cheese cake). Saranno inoltre presenti la giacca indossata da Lady Gaga durante i concerti e il primo abito in assoluto realizzato da Gianni Versace. A fine serata, infine, un “rum & cioccolato” al Four Seasons: degustazione rum selezione Velier in abbinamento con cioccolato Domori

Sabato 8 marzo – Al mattino, dalle 11,30 gli artigiani del gusto di Veneto, Piemonte e Puglia s’incontrano da Vinoutlet (Borgo Ognissanti) per una degustazione di torroni con moscato e vino dolce. Alle 17, per chi volesse rifarsi la cantina a scopi benefici, l’asta “Un battito divino” dell’associazione NoiperVoi insieme ad Aset Toscana. Un’ora più tardi “tea time” presso la boutique Ladurée in cui si potrà degustare il nuovo macaron Marie-Antoinette insieme al tè che porta il suo nome, e a seguire il Momoyama reinterpreta il sushi con le carni e i salumi dell’Antica Macelleria Falorni. Al tramonto, due opzioni: la cena dell’Accademia delle Frattaglie (Ristorante alle Murate) o l’appuntamento “Joselito & Friends” al Four Seasons dedicato al prosciutto spagnolo.

Domenica 9 marzo – Dopo un caffè Harenna da Obikà servito nell’autentica moka napoletana, pranzo vegetariano al “Miso di Riso” (Borgo Albizi) con ricette di ceci, fagioli e quinoa con pasta di farro e kamut. Nel pomeriggio, dopo la degustazione dei Balzini al Brown Sugar e quella del Palagiaccio al Lungarno Bistrot, due opzioni per la cena: quella al Borro Tuscan Bistrò dove il pastificio Gentile di Gragnano presenta il nuovo formato “Riso di Semola”, e quella al Savoy dove  Fulvio Pierangelini interpreterà the pasta del Pastificio Dei Campi.

Lunedì 10 marzo – Da Eataly lo chef Enrico Panero propone a pranzo fuori menu un prodotto della selezione Schooner ‘Il Mare che Amo’, mentre nel pomeriggio il “Panino Tondo” presenta  il B-TASTY2014 in edizione limitata, un hamburger d’autore. A sera, cena di tartufi all’Ora d’Aria oppure alternativa “green” al Tamerò (piazza Santo Spirito) che parte dalla storia di un pomodoro per arrivare ai grissini al finocchietto.

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