In scena al chiostro del monastero di San Benedetto a Gubbio (domenica 12 e lunedì 13 luglio 2015) la due giorni di ViniVeri, dedicata ai produttori italiani votati alla vitivinicoltura naturale. In assaggio oltre 50 etichette da tutta Italia
Da un lato una selezione dei vignaioli votati a mantenere la forte identità dei propri vitigni, dall’altro un antico monastero benedettino che per due giorni ospita un particolare segmento della vitivinicultura italiana, quello dei vini naturali. È all’insegna di queste premesse che domenica 12 e lunedì 13 luglio il chiostro del monastero di San Benedetto a Gubbio vedrà – per la prima volta d’estate – fianco a fianco i più importanti produttori italiani di vini ottenuti secondo processi esclusivamente naturali, per la manifestazione “ViniVeri 2015”.
L’appuntamento, rivolto sia ad enoteche e ristoratori che al grande pubblico di appassionati, è dalle 17 alle 23, quando nella struttura monastica risalente al 1338 arriveranno oltre una cinquantina di produttori da tutta Italia appartenenti al consorzio ViniVeri, che ha organizzato l’evento insieme all’enoteca Calzuola. Dall’altra parte dei banchi d’assaggio, un pubblico sempre più numeroso di eno-turisti attenti a questa nicchia: il vino naturale unisce infatti produttori lontani geograficamente ma accomunati da una filosofia e metodologia produttiva che va ben oltre la certificazione biologica europea. Per molti, l’obiettivo è creare del buon vino senza l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina.
Si tratta dunque di vini che non contengono sostanze estranee, null’altro che gli acini e passione per il terroir. Per due giorni, Viniveri a Gubbio consentirà di gettare lo sguardo su produzioni di nicchia e conoscere le storie e i personaggi che vi stanno dietro: è il caso di Giuseppe Rinaldi e suoi Barolo, il Barbaresco di Serafino Rivella, i piemontesi Trinchero, Cascina degli Ulivi, Antoniotti, Laiolo Reginin, Bocchino, Colombera o Molinetto e Gonella, i vini veneti del Castello di Lispida e i prosecchi di Casa Coste Piane, dall’Umbria il Sagrantino di Montefalco di Paolo Bea e i vini di Collecapretta, il Collio de La Castellada e di Dario Princic, la carsica Vitovska di Vodopivec, i vini sloveni di Valter Mlečnik, le Marche con il Kurni di Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi, insieme a Maria Letizia Allevi, Clara Marcelli, Aldo Di Giacomi, Walter Mattoni, la Toscana di Massa Vecchia, Carla Simonetti, Podere Luisa e Pierini & Brugi, il Montepulciano d’Abruzzo di Praesidium, il vino prodotto dalle suore di clausura del Monastero Trappista di Vitorchiano, la Sicilia di Tenuta di Castellaro e Il Censo, la Sardegna di Panevino.
A Gubbio ci sarà spazio anche per alcuni produttori agroalimentari del territorio locale: a ViniVeri saranno presenti “Valle Scannese” e i suoi formaggi bio dal Parco Nazionale d’Abruzzo, la cioccolata e i dolci tipici modicani di “Donna Elvira”, l’olio extravergine e lo zafferano umbro dell’azienda “Speranza”. Biglietti a 20 euro, con riduzione a 15 per gli operatori accreditati.