mercoledì 24 Aprile 2024
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Vino: Andrea Galanti miglior sommelier toscano Ais 2015

Il fiorentino Andrea Galanti è stato nominato miglior sommelier toscano Ais del 2015: la proclamazione è avvenuta durante l’evento “Spumanti in Versilia” al Park Hotel Villa Ariston di Lido di Camaiore (Lucca)

Andrea Galanti, sommelier della delegazione di Firenze è il Miglior Sommelier AIS della Toscana 2015. La proclamazione è arrivata il 28 giugno al termine del serrato confronto finale che ha visto contrapporsi al vincitore il livornese Massimo Tortora e un altro fiorentino, Iacopo Tonelli, nello scenario del Park Hotel Villa Ariston a Lido di Camaiore, dove in contemporanea si è tenuto “Spumanti in Versilia”, l’aperitivo gastronomico con tasting delle migliori bollicine italiane prodotte con Metodo Classico e Metodo Charmat organizzata dall’Associazione Toscana Sommelier.

Un appuntamento consolidato, quello dell’elezione del Miglior Sommelier di AIS Toscana in Versilia e una vetrina che ha dimostrato di portare fortuna ai vincitori: molti di loro infatti, dopo aver calcato questo palcoscenico, hanno ottenuto ottimi riconoscimenti nei concorsi nazionali e internazionali. Per alcuni anche prima: tutti i tre finalisti dell’edizione 2015 hanno infatti già un curriculum importante nel mondo dei concorsi AIS e questo conferma l’elevato livello di preparazione dei concorrenti.

Andrea Galanti Miglior Sommelier toscano 2015 con i finalisti, il Presidente AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, il Vicepresidente Roberto Bellini e Cristiano Cini

“Ammiro profondamente questi sommelier che ogni anno dedicano mesi di studio e preparazione a questo concorso – ha commentato il presidente di AIS Toscana, Osvaldo Baroncelli – anche perché ognuno di loro ha anche un lavoro da  portare avanti con la massima professionalità. Tutti arrivano a questo appuntamento con l’ambizione di raggiungere un traguardo che a molti sommelier che li hanno preceduti ha davvero portato fortuna, ma ciò che rende i nostri sommelier così preparati non è soltanto l’impegno profuso nello studio, quanto la voglia di non sentirsi mai arrivati e mettersi in gioco per migliorare sempre più la propria professionalità misurandosi prima che con gli altri, con se stessi. Negli ultimi anni molte soddisfazioni sono arrivate per la nostra squadra, merito anche della nostra Scuola Concorsi che può vantarsi di essere una vera eccellenza a livello nazionale”.

Andrea Galanti, giovane sommelier professionista, è titolare dello storico negozio di famiglia Gastronomia Galanti a Firenze: proporre prelibatezze accompagnate con vini eccellenti è stato uno step naturale per Andrea che non ha voluto lasciare niente all’improvvisazione, scegliendo di intraprendere la strada della sommellerie presso la delegazione di Firenze. Un percorso che lo ha portato a diventare sommelier professionista e che ha contribuito alla sua crescita personale e professionale, attraverso la scoperta di nuovi vini e la creazione presso il negozio di famiglia, di una ricca e personale cantina che è diventata nel tempo vera e propria enoteca.

 Nel 2012 Galanti si è classificato terzo al Premio Alfiere del Prosecco che si è tenuto a Conegliano, poi nel 2013 e 2014 piazza d’onore al Miglior Sommelier della Toscana. Sempre nel 2014, si è classificato sesto assoluto al Miglior Sommelier d’Italia – concorso a cui quest’anno accede di diritto come vincitore del titolo regionale – e nel 2015 è arrivato il primo posto nel Master del Sangiovese.

“Sono felicissimo – ha commentato Andrea Galanti durante la premiazione – il titolo regionale è un obiettivo a cui tenevo moltissimo e adesso è realtà: è il riconoscimento che arriva a coronamento di un importante impegno di studio portato avanti con costanza, per il quale ho sacrificato parte del tempo da dedicare agli affetti, ma che è stato ampiamente ripagato. Ringrazio chi mi è stato vicino, in primis la mia famiglia e la mia ragazza che mi hanno sostenuto e la Scuola Concorsi con Simona Bizzarri, Cristiano Cini e Maurizio Zanolla, che ci danno la possibilità unica di confrontarci tra di noi e allo stesso tempo di divertirci insieme, perché il rapporto che si è creato tra noi tutti è di amicizia prima che di competizione”.

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