Nuovo episodio della rubrica curata da Giacomo Iacobellis e dedicata alla cucina internazionale: tra Bacalhau e Pastel de nata passiamo in rassegna i cinque piatti da non perdere a Lisbona, in Portogallo, e dove assaggiarli
1) Baccalà (in ogni sua variante)
La leggenda narra che in Portogallo esistano addirittura 365 ricette per preparare il baccalà, una diversa per ogni giorno dell’anno. Il grande classico della cucina di Lisbona e di tutto il Paese non può che essere considerato, quindi, questo pesce dal sapore intenso e consistente. Come provarlo? Prima di tutto nel “Pastel de bacalhau”, grossa quenelle realizzata con la polpa sminuzzata di baccalà, patate lesse, uova, sale, pepe e prezzemolo, fritta nell’olio fino a diventare dorata, croccante fuori e morbida all’interno. Ma anche in piatti meno elaborati quali il “Bacalhau à Braz” (alla brace) o il “Bacalhau assado” (arrostito al forno). Come non mangiare poi il celebre “Bacalhau à Lagareiro”, baccalà dissalato per 24-48 ore, cotto in abbondante olio, cipolle e aglio, per poi essere servito con patate al forno condite con lo stesso olio di cottura del pesce, il “Bacalhau em crosta” (al forno con panatura) o il “Bacalhau con natas” (al forno con panna e olive)… Insomma, a Lisbona, gli amanti del bacalhau possono davvero sbizzarrirsi.
2) Carne de porco à Alentejana
3) Sardinhas assadas
Un altro piatto che fa parte della storia, passata, presente e probabilmente anche futura, ancora – rigorosamente – a base di pesce. Simili agli espetos di Malaga che vi abbiamo raccontato nella nostra rassegna dedicata alla gastronomia andalusa, le Sardinhas assadas sono sardine grigliate (non assadas, arrostite come farebbe pensare la traduzione letterale del loro nome) e molto, molto saporite. Ricetta poco adatta agli schizzinosi, visto che il pesce viene servito senza alcuna lavorazione precedente, ma anche per questo genuina e autentica. Un’esperienza degna di un lisboeta doc, in quanto da sempre tipica delle feste popolari.
Dove mangiarlo? Se avete voglia di scoprire la cucina tradizionale portoghese, specialmente nella sua ampia sfaccettatura marittima, Último porto è il ristorante che fa per voi. Un inno alla gastronomia portoghese, con tante proposte – Sardinhas assadas incluse – da leccarsi i baffi!
4) Pastel de nata
Digerito il pesce, è ora del dolce. Il Pastel de nata, o Pastel de Belém, è il modo migliore per terminare un ricco pranzo/cena in quel di Lisbona. Ma anche, e soprattutto, la merenda più appetitosa che possiate fare in ogni angolo del Portogallo. Piccolo e invitante cestino di pasta sfoglia con all’interno una deliziosa crema di panna (nata) e uovo, la peculiarità di questo dolcetto inventato – si tramanda – presso il monastero di Belém (area della città sul fiume Tago, famosa per i suoi ristoranti di pesce e i suoi splendenti azulejos) è la sua superficie caramellata. Un contrasto da urlo che sazierà i vostri occhi, la vostra fantasia e, chiaramente, anche il vostro stomaco.
Dove mangiarlo? Da Pastéis de Belém, dove sennò? Premessa: il Pastel de nata è il dolce più famoso di tutto il Portogallo e può essere apprezzato, di conseguenza, in migliaia di ristoranti o pasticcerie differenti. Ma la storia e la qualità ci portano sicuramente presso l’omonimo Pastéis de Belém, uno dei più antichi e probabilmente anche il più buono (dal 1837). Non fatevi spaventare dalle lunghe file: vale la pena aspettare!
Dopo aver raccontato tanti piatti salati e pure il dolce per eccellenza della cucina di Lisbona, manca solo… la ciliegina sulla torta. Come non chiudere il vostro lauto pasto, infatti, con un sorso di Ginjinha (o più semplicemente Ginja)? Questo liquore prodotto tramite l’infusione delle amarene in alcool e zucchero viene servito con pezzi di frutta (com elas) o solamente liquido (sem elas), ma c’è di più: la Ginja – udite, udite – spesso è versata in un bicchiere edibile fatto al 100% di cioccolato che addolcisce l’animo e il palato a fine cicchetto. Che dire di più, dunque, se non Saúde!