domenica 28 Aprile 2024
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L’anima rock di via de’ Macci: le tre B di Johnny B. (Goode, o Gode…)

Addio Johnny Bruschetta, benvenuto “Johnny B.”: il locale di via de’ Macci guidato da Daniele Martini cambia faccia e punta su birre artigianali, pinsa romana, burger (e bruschetta…)

Johnny B. pinsa

Si appresta a incarnare l’anima rock di via de’ Macci. E non solo per l’assonanza tra il “nuovo” nome del locale – Johnny B. – e la più nota canzone di Chuck Berry, Johnny B. Goode (che in fiorentino diventerebbe un più prosaico gode) ma per lo spirito con cui l’imprenditore Daniele Martini guida il nuovo corso del locale divenuto celebre per la bruschetta.

Johnny B. pinsa

E così, dopo un restyling per cambiare aspetto, brand e identità, con la promessa di non perdere neanche una briciola di quell’attenzione alla qualità che l’ha fatto conoscere e apprezzare al pubblico fiorentino, Johnny Bruschetta – il locale in via de’ Macci che ha fatto dei topping gourmet sulla fetta di pane la sua cifra distintiva – cambia faccia e si trasforma in Johnny B.

pinsa Johnny B.

In particolare, la “B” del nuovo brand non è più solo l’iniziale di ‘bruschetta’, ma indica molti degli elementi su cui il locale punta con forza: in primis la birra artigianale, con una proposta di oltre una trentina di diverse referenze tra spina e bottiglia (italiane ed estere), ma anche i burger, di cui sono previste in carta diverse declinazioni attente sia alla stagionalità degli ingredienti che al mondo vegetariano e vegano. Spazio poi alla pinsa romana, altro lievitato di tendenza, che potrà fornire un supporto su cui lasciar sbizzarrire la fantasia nei topping più intriganti.

Ma la bruschetta non scomparirà da via de’ Macci: il prodotto che ha reso celebre Johnny Bruschetta come alter ego di Daniele Martini – con l’iconico logo dal sapore vagamente hipster – resta in carta, a completare un’offerta gastronomica pensata per chi, tra fiorentini e turisti, vuol concedersi un pasto non pensante e decisamente appetitoso.

La selezione di birre artigianali è anche il leitmotiv che domina nella scelta degli arredamenti: restano i rustici tavoli in legno e i taglieri alle pareti, ma il luppolo e gli altri ingredienti della birra saranno presenti in maniera creativa.

Johnny B. pinsa

“Non rinnego quanto fatto finora con Johnny Bruschetta – spiega Daniele Martini con soddisfazione e l’entusiasmo dell’imprenditore che ha da poco rinnovato anche la location ‘gemella’ di Arezzo – ma ho scelto di allargare l’offerta al mondo della birra, dei burger e della pinsa, mantenendo sempre alta l’asticella della qualità sia nelle materie prime che negli accostamenti”.

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