Una settimana di eventi, fino a domenica 7 settembre, per la sagra della cipolla di Certaldo, uno dei prodotti più caratteristici del panorama gastronomico toscano. Ecco come e dove assaggiarla, in tutte le sue declinazioni, dall’antipasto al secondo.
Fino a domenica 7 settembre 2014 torna nel borgo alto la sagra della cipolla di Certaldo (Firenze), alla sua seconda edizione. L’appuntamento è sulla terrazza Belvedere Calindri (già, pochi lo sanno ma l’attore Ernesto Calindri è nato proprio da queste parti…) dove ogni sera il Consorzio dei produttori ha messo su un evento all’insegna dell’enogastronomia, dal connubio con la cucina giapponese alle rappresentazioni teatrali (in piazzetta Branca, con la commedia “Calandrino e l’eliotropia), musica, giochi per bambini e la gara per la cipolla più grande, in programma proprio domenica 7 settembre.
Di sicuro, protagonista della sagra è la cipolla di Certaldo, una delle perle autoctone della Valdelsa. I cinque produttori si racchiudono in un Consorzio che dà lavoro a 24 persone, e che fino a domenica ha allestito un menù per cenare a base di cipolla: si parte con l’antipasto (crostini di cipolla, salame di cipolla e formaggi con marmellata di cipolla) e si continua con i primi (spaghetti o cannelloni alla cipolla, oltre alla classica zuppa) per finire con la “francesina” di lesso rifatto, un evergreen. Noi l’abbiamo provata. Eccone una degna e ghiotta testimonianza.
Insomma, seppure giovane da un punto di vista anagrafico, la sagra della cipolla di Certaldo promette di diventare un must per gli habitué degli appuntamenti enogastronomici toscani e non solo. Del resto, non è un mistero che già nel 1864 l’antico stemma del Comune di Certaldo era una cipolla rossa in campo bianco. Questa, dunque, si può considerare a tutti gli effetti un elemento fondante dell’identità cittadina, simbolo e bandiera di una civiltà contadina di antichissime tradizioni.