Un’opera d’arte contemporanea di Davide Nido che diventa un piatto, a sua volta “firmato” dallo chef stellato Andrea Mattei: all’Hotel Byron di Forte dei Marmi è in scena un inedito connubio tra arte e cibo
Alle commistioni tra arte e cibo abbiamo assistito, declinate in base a sensibilità che vanno dal grafico londinese Carl Warner che realizza quadri con il prosciutto (qui) alla pittrice italiana Elisabetta Rogai che invece per i suoi quadri usa il vino (qui). Eppure c’è sempre chi riesce a trovare una forma nuova di far collimare i due universi dell’arte e della gastronomia. E’ questo, almeno, lo spirito con cui da un’idea di Salvatore Madonna è nato “The Streamers“: all’Hotel Byron del Forte dei Marmi, in Toscana, sabato 14 giugno andrà in scena un “duetto” inedito tra l’artista Davide Nido e lo chef stellato Andrea Mattei, con Nicola Gnesi come videomaker.
Il progetto, firmato da Susanna Orlando in collaborazione con la Galleria Bonelli di Milano, metterà a confronto l’estro artistico di Davide Nido, che nelle sue opere indaga nel mistero tela-universo con moduli circolari carichi di colore protesi verso l’infinito, e quello culinario di Andrea Mattei, con l’abilità tecnica e creativa che gli è valsa la stella Michelin. In particolare, quest’ultimo riprodurrà una tela selezionata tra gli ultimi lavori dell’artista, creando così un piatto che poi verrà inserito nel menù ufficiale del ristorante versiliese. In altre parole, un’opera d’arte contemporanea verrà letteralmente trasformata in una creazione culinaria, instaurando dunque una connessione ideale tra il quadro e il pubblico che lo gusterà, mentre Gnesi realizzerà un video per immortalare l’avvenuto.
E così, dal 14 giugno al 2 luglio presso l’Hotel Byron verranno esposte tre opere di Davide Nido relative al progetto, mentre durante il cocktail Andrea Mattei proporrà frammenti o piccole miniature dell’opera in questione. L’idea nasce da Salvatore Madonna, che oltre ad essere patron dell’Hotel Byron è anche un appassionato collezionista d’arte: “Un giorno stavo ammirando un’opera di Nido nella galleria d’arte – racconta – e ho pensato che lo chef del nostro ristorante potesse interpretarla e “cucinarla” creando un piatto gustoso e prelibato. Nonostante l’impresa non fosse semplice, la macchina si è messa in moto e il progetto realizzato”. Merito anche della creatività della gallerista versiliese Susanna Orlando, che – dopo aver raddoppiato la sede da Forte dei Marmi a Pietrasanta – ha voluto creare un ponte ideale tra visione e gusto, tra l’ammirazione dell’opera d’arte e l’emozione nel sentirla viva, fragrante, dolce e sensuale.