La cucina pratese fa sistema: oltre 10mila euro sono stati raccolti da Chef for Prato, il galà di beneficenza di 15 ristoratori pratesi di Vetrina Toscana andato in scena alla villa medicea La Ferdinanda di Artimino, che ha messo a tavola 260 commensali. Ecco tutti i protagonisti
Iniziamo col dare i numeri (in senso buono): 260 commensali, 200 persone in servizio, 15 ristoranti e 30 diversi piatti in degustazione, per un totale di 10.200 euro raccolti (un grande exploit, rispetto ai 7mila dell’anno scorso). Sono i numeri di CheFor Prato, il galà di beneficienza organizzato da Vetrina Toscana con le istituzioni locali (gastronomiche e non) e andato in scena alla villa medicea di Artimino. Una serata di solidarietà, ma anche una prova di “saper fare sistema” coinvolgendo i diversi ingranaggi in un binomio tra la buona cucina del territorio pratese e la beneficienza per i lavori di manutenzione di Casa Betania (Caritas).
Il galà – allestito in collaborazione con Confesercenti, Confcommercio, Associazione cuochi italiani, Unioncamere e Camera di Commercio di Prato e con il patrocinio del Comune di Carmignano – ha visto sul giardino davanti alla villa “La Ferdinanda” un parterre con 15 chef del territorio alle prese con le materie prime tipiche della zona, dal pane Gran Prato alla mortadella di Prato Igp, dai biscotti di Prato ai vini del Consorzio di Carmignano.
“La città si fa sempre trovare pronta – ha spiegato l’assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo – portando qualità, tradizione della tavola e solidarietà in un luogo incantevole. La dimostrazione della grande capacità di fare rete e lavorare con un unico obiettivo: esaltare ciò che di buono offre il territorio e farlo per una buona causa”.
Ed eccoli, i ristoranti protagonisti di Chef for Prato: oltre al Biagio Pignatta della “padrona di casa” Michela Bottasso, erano presenti Che ciccia c’è, Enosteria Mangia, I’Bruciapadelle, Interludio, La Limonaia di Villa Rospigliosi, Le Cento buche, Locanda villa Scarfantoni, Da Delfina, Il Capriolo, Il Piraña, Le Fontanelle, Lo Scoglio, Logli, Modigliani e Villa le Farnete.
La serata ha vissuto una prima parte con gli antipasti, tra cui l’empanada integrale con frutti di mare e la fonduta di pecorino toscano o la mousse di tonno con pomodoro confit. In abbinamento, i drink di tre locali – Bartat, I Frari delle Logge, Le Barrique – coordinati da Aibes e quattro birrifici artigianali: Badala, I Due Mastri, Mostodolce e Rosa dei Venti.
A preparare la cena vera e propria sono stati invece Claudio Vicenzo con risotto Carnaroli al basilico su crema di pomodoro e pomodorini affumicati e corallo di nero di seppia, (foto in alto), seguito dai mezzi paccheri al ragù bianco di coniglio, acciughe e capperi di Marco Ciardi e Valentino D’Aloisio, nonché dalla Suprema di faraona alle melanzane affumicate e insalatina di cavolo viola, pinoli e uva passa di Michela Bottasso.
A condurre la serata, un’altra veterana di Chef for Prato: la giornalista pratese Marzia Morganti Tempestini, garbata e puntuale nel coinvolgere e dettare i tempi della kermesse.