sabato 27 Aprile 2024
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La curiosità: la bistecca alla fiorentina nello spazio (15 anni dopo il Sassicaia)

Una lombata da 1.2 kg è stata lanciata nella stratosfera dalla Trattoria dall’Oste di Firenze, per tenere alta l’attenzione sul prodotto candidato a patrimonio Unesco. Nel 2005 era stata la volta di un’altra eccellenza toscana, una bottiglia di Sassicaia…

  bistecca alla fiorentina nello spazio

Se esistessero gli alieni, e se per un momento ignorassimo alcune delle maggiori evidenze scientifiche in favore di una narrazione più emozionale, potremmo anche immaginare di aver sventolato sotto il naso dei marziani il meglio della cucina toscana: una bella bistecca, e il vino rosso per accompagnarla. Già, perché nello spazio – negli ultimi 15 anni – sono stati lanciati sia la “fiorentina” che il Sassicaia. Quest’ultimo nel 2005, la ciccia invece pochi giorni fa.

Missione compiuta, infatti, per “Fiorenza”, la prima bistecca alla fiorentina lanciata nello spazio. Decollata all’alba dalla Tenuta Sant’Ilario a Gambassi Terme (Fi), è atterrata “sana e salva” dopo un volo di circa quattro ore. La bistecca ha raggiunto la stratosfera, agganciata ad un tagliere di legno e trainata da un pallone aerostatico riempito con sei metri cubi di elio puro. Fiorenza ha toccato un’altezza di 31 km ed ha resistito a una temperatura di -54 °C prima che il pallone aerostatico che la sollevava scoppiasse a causa della pressione. A quel punto Fiorenza ha iniziato la fase di discesa a terra, frenata da un paracadute, atterrando nelle campagne senesi a cica 15 km dall’area di lancio. Alla struttura era fissato anche un GPS che ha permesso di localizzare il punto di atterraggio.

Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=c3j2GhwFeO8
Qui il making-of del lancio’: https://www.youtube.com/watch?v=ruF_cZSGMKo

bistecca alla fiorentina nello spazio

Il team della Trattoria dall’Oste – che ha ideato l’iniziativa della bistecca alla fiorentina nello spazio per porre l’attenzione sul suo legame col territorio, all’indomani dell’avvio dell’iter per ottenere il riconoscimento come patrimonio mondiale Unesco – celebra il successo dell’impresa: “Era una sfida, una scommessa con noi stessi – ha sottolineato Antonio Belperio, titolare del ristorante – e tutto è andato per il meglio: i ragazzi di Black Whale che hanno curato il lancio hanno pensato a tutto”. “Ottenuti i permessi di volo – ha aggiunto Carmine Bellino responsabile del progetto – hanno calcolato l’incidenza dei venti e collocato a lato di Fiorenza due telecamere per riprendere tutte le fasi del volo”.

Oltre alla bistecca alla fiorentina nello spazio, come detto, nel 2005 toccò invece al vino: da una base spaziale in Kazazhistan decollarono sia il vitigno pregiato del Sassicaia (grazie a una partnership tra l’azienda aerospaziale livornese Kaiser Italia, la Provincia di Livorno e l’azienda vitivinicola Incisa della Rocchetta che produce il celebre vino) e, il 30 maggio, addirittura una bottiglia di Sassicaia, insieme ad altri prodotti toscani – olio e semi – per poi compiere su di essi, una volta tornati a terra, l’analisi organolettica.

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