giovedì 28 Marzo 2024
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Capodanno o San Valentino, 5 proposte per una casa vacanze a Parigi

Dal fascino di Montmartre ai caffè de Le Marais fino alle boutique di Saint-Germain des Prés: 5 proposte per prenotare una casa vacanze a Parigi tra Capodanno e San Valentino (con dritte gastronomiche)

Da cosa fai a Capodanno a cosa fai a San Valentino? Il tempo stringe e, se ancora non riuscite a rispondere alla fatidica domanda legata al cenone di San Silvestro, potete quantomeno iniziare a organizzare una fuga romantica con la vostre dolce metà. Dove se non a Parigi? Che sia per il prossimo 14 febbraio o nelle settimane a venire, un soggiorno nella città per eccellenza degli innamorati è sempre la soluzione giusta. Ancor di più se si riesce a viverla con un’esperienza ben lontana dai classici canoni del turismo, prendendo case vacanze a Parigi proprio nel cuore della città e godendosi l’atmosfera dall’interno per scoprire gli angoli nascosti di ogni via, i segreti di ogni piazza e anche – in una meta del genere è inevitabile – le  più sfiziose tradizioni culinarie.

I mercatini di Montmartre, il bagliore della Tour Eiffel, la sontuosità dell’Arco di Trionfo… Parigi è una città che accontenta davvero qualsiasi tipo di gusto, esigenza e anche tasca. La sua principale peculiarità? Passeggiando per le sue strade, è possibile passare da un’atmosfera bohémien a una chic in appena pochi metri di distanza. Dai “quartiers” più antichi a quelli più moderni, abbiamo quindi selezionato per voi le cinque aree migliori per prenotare una casa vacanze nella capitale francese, col rispettivo ristorante consigliato dove andare a mangiare:

Montmartre

Fra i luoghi più amati dai parigini, in circa due ore sarà possibile addentrarsi appieno nell’anima affascinante di quest’imperdibile quartiere. Sentieri lastricati e colorati vi permetteranno infatti di lasciarvi alle spalle la vita di tutti i giorni, fino a raggiungere la maestosa basilica del Sacré Coeur e lasciarvi ammirare un magnifico panorama dalla Butte de Montmartre. Se scegliete di alloggiare da queste parti, avrete sicuramente una ragione in più per fermarvi nel celebre Moulin Rouge e assaporare la vita notturna di Montmartre.

Ristorante consigliato: Le Moulin de la Galette.

Fra i pochi mulini autentici rimasti nel quartiere, il pittoresco Moulin de la Galette mantiene il fascino degli anni dipinti da Renoir, Toulouse-Lautrec e Picasso. Nel suo menu troverete specialità tradizionali come fois gras alla citronella e al ginepro, linguine ai frutti di mare della Normandia, pasticcio di guancia di vitello al Cabernet e creme brulée e torta di mele come una volta.

Quartiere Latino

Atmosfera rilassata, storia e spettacolo, questo è il quartiere dei giovani, degli studenti e anche dei turisti, che ogni giorno si incontrano nei suoi svariati caffè o ristoranti. Fra i centri meglio conservati di Parigi, da Rue de la Huchette e i suoi teatri o piano bar si può passeggiare fino alla Sorbona, visitare il Museo Cluny e raggiungere infine Place du Panthéon. Alloggiando presso l’Île de la Cité e l’Île Saint-Louis potrete dire ai vostri amici di aver vissuto, seppur per qualche giorno, nell’antico centro di Parigi.

Ristorante consigliato: Café le Départ St-Michel.

Fra i migliori caffè del quartiere, Café le Départ St-Michel è un’ottima soluzione per ogni tipo di pasto, sia caldo sia freddo. Seduti su uno dei suoi tavolini, potrete sentirvi dei parigini davvero a tutti gli effetti.

Le Marais

Artistico e trendy, Le Marais è un centro chic e culturale – vedi Ufficio turismo di Parigi –  cultuale, ma anche un polo moderno all’insegna dello shopping grazie soprattutto al Bazar de l’Hotel de Ville. Concedetevi una merenda, o anche più di una, nel rinomato Breizh Café: atmosfera locale, un buon bicchiere di sidro di mele e un’inimitabile crepe dolce o salata. Parigi e la Francia, d’altronde, sono l’autentica patria di queste morbide cialde, sottili e non croccanti, cotte su una superficie rovente tonda e poi farcite con ripieni dolci o salati. Un piatto che qui si gusta rigorosamente al tavolo, con la giusta contemplazione che si merita e magari pure in buona compagnia.

Ristorante consigliato: Bistrot de L’Oulette.

Se una crepe e un sidro non dovessero essere abbastanza, tra la Place de la Bastille e la Place des Vosges si nasconde un piccolo bistrot frequentato da parigini e turisti a qualsiasi ora del giorno. Troverete un ambiente conviviale e una cucina casalinga, con piatti tradizionali del Sud-Ovest della Francia. La grande protagonista? L’anatra, declinata per esempio nel foie gras de canard oppure nel magret de canard. E ovviamente accompagnata da un buon vino francese!

Saint-Germain des Prés

Parola d’ordine: “fashion”. Saint-Germain des Prés è uno dei quartieri più ricchi e benestanti di Parigi, dove ogni giorno sfilano celebrità, artisti e personaggi del mondo della moda. Le sue boutique di lusso e i suoi caffè raffinati offrono l’opportunità di prendersi un buon drink in terrazza mentre si apprezza la vista sulla città, magari dopo una giornata culturale fra Museo d’Orsay, Jardins du Luxembourg ed École des Beaux-Arts.

Ristorante consigliato: Le Petit zinc.

Situato in una via tranquilla a due passi dalla chiesa di St Germain-des-Prés e dai Jardins du Luxembourg, questo ristorante in stile art-nouveau vanta pezzi d’eccezione come il tourniquet 1800, le maioliche di Sarreguemines, la facciata in stile métro d’Hector Guimard e i particolari in ferro battutto “effet nouille”. Tra le specialità dello chef, la spalla d’agnello à l’ail rose de lautrec, così come il fegato di vitello meunière tranché épais e il branzino sauvage in costa d’argilla.

Champs-Élysées

Ci sarà sicuramente un motivo se questo è uno dei quartieri più visitati di Parigi. Anzi, ben più di uno! Alloggiare in quest’area consente infatti di godersi appieno la Tour Eiffel, l’Arco di Trionfo, il Grand e il Petit Palais e Place de la Concorde, ma anche di concedersi delle belle passeggiate sugli inconfondibili Champs-Élysées. Si trovano proprio qui i ristoranti più famosi di Parigi, a partire dal tristellato Pavillon LeDoyen.

Ristorante consigliato: Pavillon LeDoyen.

Ubicato nella zona verde degli Champs-Élysées, proprio nei giardini alle spalle del Petit Palais, Pavillon LeDoyen è considerato uno dei migliori ristoranti gourmet di Parigi, della Francia e di tutta Europa. Non a caso sono ben tre le stelle dedicate dalla guida Michelin al tempio dello chef Yannick Alléno.

Che decidiate di alloggiare in uno di questi quartieri o meno, un ultimo consiglio è d’obbligo. Fate un salto in Rue Antoine Vollon e fermatevi da Ble Sucre, autentica pâtisserie francese che ogni mattina (ma anche nel resto della giornata) sforna il celebre dolce a base di pasta sfoglia di forma quadrata arrotolata su due barrette di cioccolato che tanto fa impazzire locali e turisti di ogni dove. Stiamo parlando chiaramente dell’intramontabile Pain au Chocolate.

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Emiliano Wass
Emiliano Wass
Antropologo, docente universitario, consulente editoriale, traduttore e curatore. All'enogastronomia arriva dall'antropologia, convinto che il cibo sia l'unico vero elemento identitario delle persone. Ha svolto lavoro di campo in Messico, occupandosi di diritti e tradizioni indigene. Ha scritto su Finzioni, Doppiozero, Scrivo.me, Distillerie.it.

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