Lo chef lucano Vito Mollica riparte da Firenze con il ristorante gourmet Chic Nonna, che apre a fine giugno. Tra una settimana invece debutta il Salotto Portinari Bar & Bistrot, luogo d’incontro aperto alla città all’interno del palazzo che fu di Beatrice
Il suo è forse il ritorno più atteso dai gourmet fiorentini: da quando chef Vito Mollica ha lasciato le redini del Palagio del Four Seasons Hotel Firenze – sostituito da Paolo Lavezzini – lo chef lucano ha subito chiarito che il suo sarebbe stato solo un arrivederci alla città. Tanti si sono chiesti quando e dove sarebbe tornato a Firenze: sul “dove” è già tutto noto, perché il suo ristorante Chic Nonna sta sorgendo in Palazzo Portinari Salviati, in via del Corso, mentre sul “quando” possiamo dare qualche dettaglio in più.
Per quanto riguarda le tempistiche, infatti, a metà aprile aprirà il Salotto Portinari Bar & Bistrot mentre a fine giugno sarà la volta di Chic Nonna, con la sua proposta di fine dining. Tre ambienti distinti, quindi – chic Nonna di Vito Mollica, Salotto Portinari Bar & Bistrot e Sala Beatrice per eventi privati – all’interno di un percorso multisensoriale, caratterizzato da un costante dialogo tra passato e presente, tanto nel design quanto nella proposta enogastronomica.
Tra una settimana, quindi, il mondo di Vito Mollica si aprirà alla città, con spazi dedicati alla ristorazione e alla socialità di fiorentini e turisti. “Ciò che più mi affascina di questa nuova avventura – spiega – è l’idea di offrire ai fiorentini e a tutti coloro che, come me, amano questa città, uno spazio di socialità così iconico per la storia di Firenze e dell’Italia, in un modo assolutamente non convenzionale. Passeggiare in via del Corso e fare una sosta a Palazzo Portinari per ammirare i suoi affreschi e godere di un’atmosfera d’altri tempi, sarà un’esperienza memorabile per chiunque”.
Grazie al connubio tra l’architettura toscana del ‘500 e un sapiente utilizzo di palette di colori caldi, tessuti raffinati e pezzi d’arredamento storici, le grandi sale diventano ambienti intimi e accoglienti, dall’atmosfera ovattata, domestica ma al tempo stesso sofisticata ed elegante. Salotto Portinari Bar & Bistrot comprende un’ampia sala all’interno della Corte Cosimo I: aperto tutto il giorno e tutto l’anno, proporrà una cucina ispirata alla tradizione toscana e italiana, e un ambiente più intimo dedicato al cocktail bar.
Ma cosa si mangerà al Salotto Portinari Bar & Bistrot? Spulciando sul menù spiccano antipasti come la Galantina di faraona glassata all’agresto con mostarda di Cremona (20 euro) o il Crudo di tonno e ricciola, cipollotto marinato e 34 salsa agli agrumi (34), primi piatti come gli Spaghetti burro, limone e ricci di mare (26) e Risotto primavera con fave, piselli e asparagi (22), più evergreen di Vito Mollica come i Cavatelli cacio e pepe, gamberi rossi e calamaretti spillo marinati (nella foto in alto, 30) o suoi piatti territoriali come i Cautarogni al pomodoro e rafano fresco, briciole di pane al peperone crusco (18).
I secondi piatti del Salotto Portinari Bar & Bistrot vedono poi il Branzino scottato con carciofi in tegame e vongole (42), il Galletto arrostito con funghi trifolati e bietole saltate (34) fino al Filetto di manzo al café de paris, indivia brasata e purè di patate (38). Sui dessert, infine, spicca la Zuppa inglese all’alchermes dell’Officina Santa Maria Novella (13). L’intera carta è consultabile qui, mentre è già presente il menù di Pasqua.
Il ristorante Chic Nonna occuperà invece il nucleo più antico del palazzo e accoglierà gli ospiti nel Cortile degli Imperatori, in un susseguirsi di sale dalle volte decorate da Alessandro Allori. Il ristorante offrirà un’esperienza curata nei dettagli, con un servizio al guéridon e una carta dei vini con una selezione di etichette francesi e internazionali, una gran varietà di bottiglie italiane e un’attenzione particolare alla Toscana.