venerdì 19 Aprile 2024
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Dal Tonkatsu al Yakitori: ecco i 5 piatti da non perdere a Tokyo (e dove assaggiarli)

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, curata da Giacomo Iacobellis e dedicata alla cucina internazionale: in ogni puntata, di una città del mondo passiamo in rassegna i cinque piatti più caratteristici – dal Tonkatsu al Yakitori – e dove assaggiarli. Partiamo con Tokyo, capitale del Giappone

Capitale del Giappone, tra storia, tradizione, ma anche tanta modernità. Tokyo è sicuramente un baluardo della cultura del Sol Levante, una città double face sospesa tra i canonici Yukata e i suoi alti grattacieli, tra la quiete dei suoi Torii rosseggianti e il caos disarmante di Shibuya, con un’attenzione particolare – come in ogni capitale – per le eccellenze della cucina di tutto il Paese. Ecco i cinque piatti che non potete assolutamente perdervi (non ce ne vogliano gli amanti di Okonomiyaki e Takoyaki, esclusi di lusso perché squisitezze tipiche di Osaka, seppur protagonisti anche nel variopinto scenario di Tokyo):

1) Ramen

Il piatto tipico giapponese, anche se originario della Cina, a base di tagliatelle di frumento servite in brodo di carne o pesce, insaporito spesso con salsa di soia o miso e guarnito, secondo i gusti, con maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko (rondelle di surimi a forma di vortice naruto), cipollotto, uova bollite e mais. Tanto importante e riconosciuto da avere addirittura una strada a sé dedicata, la Tokyo Ramen Street, oltre a essere preparato in svariati modi: dal delizioso “Tonkotsu” con spesso brodo a base di ossa di maiale ai più semplici “Shoyu” e “Miso”, rispettivamente con salsa di soia e una gran quantità di miso all’interno di un brodo ristretto.
Dove mangiarlo? In uno degli innumerevoli ristoranti della Tokyo Ramen Street: Stazione di Tokyo, zona commerciale sotterranea. Non si può proprio sbagliare.

sushi 5 piatti da non perdere a Tokyo

2) Sushi

Ormai famoso in ogni angolo del globo, il sushi giapponese rivoluzionerà sicuramente il vostro concept di sushi, rivelandosi molto più di un semplice involtino di pesce e riso. Pur essendo in apparenza più semplice e meno elaborato delle reinterpretazioni nostrane, in Giappone il sushi vuole esaltare infatti la qualità assoluta delle sue materie prime, a partire ovviamente dal pesce fresco, freschissimo. Stellato o street, nei quartieri della movida o direttamente presso il mercato del pesce (Tsukiji Fish Market), a pranzo o a cena, il sushi di Tokyo vi regalerà un’esperienza gastronomica davvero unica e originale.
P.s.: Guai a intingere il riso nella salsa di soia mista a wasabi! I giapponesi si limitano a bagnare leggermente nella soia solo la parte col pesce (e non il riso), mentre il wasabi è già ampiamente utilizzato per la realizzazione del piatto.
Dove mangiarlo? Se ne trovano per tutti i gusti e, soprattutto, per tutti i tipi di portafogli. Consigliatissimi Sushi Zanmai, Sushi Dai, Daiwa Sushi e Bentomi Sushi.

3) Soba

Pasta di grano saraceno dalla forma di tagliolini o spaghetti, i soba rappresentano un vero e proprio must non solo a Tokyo, ma in tutto il Giappone. Piatto storico che affonda le proprie radici nel periodo Edo, può essere mangiato tutto d’un fiato e assai rumorosamente (come i veri giapponesi) durante la pausa pranzo o degustato invece più lentamente (ma sempre rumorosamente) in un ristorante tipico, da accompagnare con brodo, carne e alghe. Eccellente sia caldo (“Kake soba”: tagliolini immersi in un brodo bollente chiamato tsuyu fatto con dashi, mirin e salsa di soia, e guarnito con fettine di cipollotto) che freddo (“Zaru soba”: tagliolini bolliti e poi raffreddati sotto l’acqua fredda, serviti con alga essiccata detta nori, wasabi grattugiato o in pasta e cipollotto; da intingere, boccone dopo boccone, in uno specifico brodo contenuto in una scodella a parte chiamato men-tsuyu).
Dove mangiarlo? A Tokyo è possibile sbizzarrirsi anche coi soba, tra ristoranti e chioschi disseminati in ogni strada della città. Tradizionali e di alto livello, i soba di Sarashina Soba, nel quartiere di Azabu o nell’omonimo ristorante che si trova all’interno del centro commerciale Isetan a Tachikawa.

tonkatsu 5 piatti da non perdere a Tokyo

4) Tonkatsu

Cotoletta di maiale alta uno-due centimetri, impanata e fritta in abbondante olio. Tagliato in piccoli pezzi così da facilitarne la presa con le bacchette e servito insieme a del cavolo cappuccio tritato e una zuppa di miso, il tonkatsu è una chicca che accontenta grandi e piccini. Secondo croccante, dorato e appetitoso, condito con una salsa dolce e piccante (Tonkatsu Kikkoman) e gustoso sia a pranzo che a cena, in piedi o seduti. Uno sfizio da togliersi insomma almeno una volta (o molte di più), senza pensare alla dieta o alla prova costume.
Dove mangiarlo? Come spiegato per gli altri piatti, il fascino della cucina giapponese sta nella sua duttilità ed eterogeneità. Il tonkatsu è piatto da apprezzare quindi in qualsiasi izakaya, tipico locale giapponese dove si mangia seduti a terra senza scarpe intorno a un basso tavolino. Se dobbiamo indicarne uno in particolare, però, spendiamo una menzione per l’ottimo Tonkatsu Maisen Aoyama a Shibuya.

5 piatti da non perdere a Tokyo

5) Yakitori

Bocconcini di pollo infilzati su spiedini di bambù e grigliati, gli yakitori sono la massima interpretazione del concept di street food giapponese. Un cibo da strada assai caratteristico e molto saporito, con la possibilità per i più fortunati di scegliere addirittura quale taglio di carne utilizzare: petto, coscia, fegato, frattaglie o pelle di pollo. Il condimento? Sale e, a piacere, salsa di soia, oltre a spezie varie. Lo show con cui vengono preparati e cucinati davanti al cliente li rende poi ancor più intriganti: a effetto domino, uno dopo l’altro, sarà impossibile non gustarsi almeno due o tre yakitori da leccarsi i baffi.
Dove mangiarlo? Ovunque, davvero ovunque. Compreso il ristorante Nanbantei nel quartiere di Roppongi, senza alcun dubbio tra i migliori della città in quanto a yakitori.

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