venerdì 26 Aprile 2024
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Comprereste della pasta tra l’olio motore e il detergente per auto?

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La domanda non è così peregrina, visto che ho trovato quanto testimonia questa immagine – scattata col cellulare pochi giorni fa – all’interno di un distributore di carburante a Firenze. Proprio così: dopo aver fatto benzina al mio acciaccato scooter sono andato a pagare alla cassa, scoprendo con una certa sorpresa che tra gli scaffali alla mia sinistra c’era qualcosa che stonava col contesto. Chiunque abbia un minimo di dimestichezza coi viaggi in auto sa bene che, in genere, nei distributori di carburante si trovano oggetti strettamente legati all’uso e alla manutenzione dell’auto, e quella struttura non fa eccezione: uno accanto all’altro sui quattro ripiani di scaffali ci sono deodoranti per auto, salviette, detergenti per interni ed esterni, liquido per i tergicristalli, olio motore, saponi per pulire i cerchioni e così via. Arrivati a un certo punto, però, ecco far mostra di sé un paio di confezioni di una nota marca di pasta, e poco distante un noto marchio di cioccolato solubile nel latte. Infine una crema alla nocciola e poi – seguendo una logica ancora poco chiara – del detersivo per lavastoviglie in pastiglie e poi nuovamente prodotti per l’automobile.

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Una precisazione è necessaria. Non è certo la prima volta che negli autogrill si trovano prodotti alimentari e non, per cui non ci sarebbe motivo di restare stupiti quando ciò avviene nei distributori di carburante in città. Nessun intento censorio né tantomeno un tentativo di gridare allo scandalo, per carità, soprattutto perché vedere caffè e cioccolato non mi ha fatto lo stesso effetto (se non la curiosità nel marcare la differenza tra qualcosa di commestibile accanto a qualcosa di potenzialmente tossico). Per la pasta, invece, è stato diverso. Sarà che rispetto agli altri prodotti esposti quella confezione trasparente di pasta non aveva alcun “filtro visuale” (se non vi fidate dell’esistenza di questi e altri meccanismi psicologici provate a cercare un dentifricio che non abbia l’inutile confezione di cartone….). Sarà che ho faticato molto ad immaginare una qualsivoglia casalinga entrare nello stanzino del benzinaio per comprare della pasta. Mah. Lo so, non c’è niente di male così come non ci sono rischi per la salute. Ma voi, in tutta sincerità, comprereste un chilo di pasta tra l’olio motore e il detergente per auto?

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