giovedì 25 Aprile 2024
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Dalla Currywurst alla Kartoffelsuppe: i 5 piatti da non perdere a Berlino (e dove assaggiarli)

Nuovo episodio della rubrica curata da Giacomo Iacobellis e dedicata alla cucina internazionale: in ogni puntata, di una città o area del mondo passiamo in rassegna i cinque piatti più caratteristici e dove assaggiarli. Oggi tocca a Berlino, in Germania, tra Currywurst e Kartoffelsuppe

Capitale della Germania e città dai mille volti, Berlino è la meta ideale per un breve soggiorno in ogni periodo dell’anno. Perché non a settembre? Quando la brezza autunnale inizia a sostituire l’afoso caldo estivo e i berlinesi si godono gli ultimi giorni di sole nei loro parchi verdeggianti, Tiergarten e Mauerpark su tutti. Il contesto ideale, insomma, per assaporare all’aria aperta la vastissima offerta della cucina locale, una gastronomia poliedrica che nel corso degli anni ha subito inevitabilmente le influenze dei flussi migratori. Dai basilari Currywurst e Kebab, dunque, arriviamo fino ai tradizionalissimi Eisbein, Kartoffelsuppe e Berliner: ecco i cinque piatti che durante un viaggio a Berlino, tra una visita alla Fernsehturm e una camminata lungo i coloriti graffiti del Muro, non potrete assolutamente perdervi.

1) Currywurst

La regina dello streetfood berlinese. Signori e signore, vi presentiamo “la” (e non “il”) Currywurst. Nata dall’unione di curry e bratwurst (semplicemente salsiccia in tedesco), questa salsiccia grigliata o bollita viene tagliata a rondelle, condita con una salsa a base di concentrato di pomodoro o ketchup e, ovviamente, con una bella spolverata di curry, per poi essere accompagnata da pane bianco e, all’occorrenza, patatine fritte. La ricetta per eccellenza di Berlino, visto che l’invenzione della Currywurst è ascritta alla cuoca e imprenditrice tedesca Herta Heuwer, che il 4 settembre 1949 cominciò ad offrire nel suo banchetto all’angolo tra Kantstraße e Kaiser-Friedrich-Straße, a Berlino-Charlottenburg, proprio una salsiccia bollita guarnita con concentrato di pomodoro, salsa Worcestershire e curry in polvere. Un’esplosione di sapori, un’autentica “Berlin Experience” e anche una valida risposta agli attacchi di fame (e di gola) che vi coglieranno esplorando la città.

Dove mangiarlo? Curry 36, Curry Mitte, Konnopke’s Imbiss… Tra bancarelle e veri e propri ristoranti, è possibile degustarsi una buona Currywurst davvero in ogni angolo di Berlino. Queste, alcune delle tappe più storiche e frequentate della città. Mi raccomando: non fatevi spaventare dalle lunghe file, vale la pena aspettare il proprio turno.

2) Eisbein

Lo stinco di maiale alla berlinese. Dove mangiarlo se non nella sua città natale? Ben lontano dalla versione bavarese e dalle innumerevoli varianti diffuse nel corso degli anni tra Germania, Austria e Svizzera, l’Eisbein è uno stinco di maiale da circa un chilo affumicato, messo in salamoia e poi bollito. Accompagnato da patate lesse, crauti e l’immancabile purè di piselli, questo piatto – racconta la tradizione – risale addirittura al 1638 ed è sicuramente uno dei fiori all’occhiello della grande tradizione gastronomica tedesca. In tutto il Paese, ma anche altrove, dato che è stato esportato in birrerie e pub di tutto il mondo. Con un tempo di cottura abbastanza lungo, la cotenna protegge lo stinco dal seccarsi, mentre l’osso porta la temperatura dell’acqua all’interno così da rendere la carne morbida e delicata. L’ultima curiosità sta proprio nel suo nome: Eisbein altro non significa infatti che “gamba di ghiaccio”. Questo perché in antichità lo stinco di maiale veniva utilizzato per produrre i pattini da ghiaccio. Un uso ormai obsoleto, che non può certo cambiare però la denominazione ufficiale di uno dei simboli della cucina berlinese.

Dove mangiarlo? Zur letzten Instanz, la locanda più antica di Berlino, è senza alcun dubbio una garanzia in quanto a piatti tipici. Situata in un edificio medievale, il suo arredamento rustico e la sua abbondante cucina tradizionale vi faranno sentire nel cuore della Germania. In orario di cena, si consiglia la prenotazione.

3) Kebab

Con oltre 200.000 abitanti di origine turca, non può che essere Berlino il baluardo della Germania multietnica. È questa la premessa, piuttosto chiara, del trionfo del Kebab (o Kebap nella dizione turca) nella capitale tedesca e non solo. È proprio l’inconfondibile simbolo della cucina medio-orientale a contendersi infatti con la Currywurst il trono del regno dello street food berlinese. Questo perché facile da mangiare, veloce da consumare e sempre delizioso. La ricetta? Carne d’agnello, manzo o pollo tagliata a fettine, sagomata e infilzata nel famoso spiedo verticale, cuocendosi per ore e ore senza mai abbrustolirsi o essiccarsi grazie all’aggiunta di parti grasse nella superficie inferiore del cilindro. Condito o marinato con un gran numero di spezie mediterranee (origano, menta, peperoncino, cannella, cumino o coriandolo), il Kebab viene servito all’interno di panini (“Doner Kebab”) o piadine (“Durum Kebab”) per poi essere nuovamente insaporito con verdure e apposite salse (hummus di ceci, harissa piccante, tzatziki con yogurt e aglio, ketchup e maionese). Una soluzione economica ed efficace per contrastare la fame e assaporare uno dei mille volti di Berlino. D’altronde, nonostante le sue chiare origini turche, si tramanda che il panino comunemente noto como Kebab si sia diffuso in Europa proprio grazie all’idea brillante di Kadir Nurman, che nel lontano 1972 aprì un chiosco nell’allora Berlino Ovest contribuendo alla sua incredibile ascesa globale.

Dove mangiarlo? Così come per la Currywurst, il Kebab è una sicurezza in quasi ogni bancarella di Berlino. Se volete il più buono, però, tutte le strade portano inevitabilmente da Mustafa’s, dove con un po’ di pazienza (il locale è sempre affollatissimo) riuscirete a mangiarvi un Doner o un Durum da leccarsi i baffi.

4) Berliner

Dal salato al dolce, eccoci dinanzi a un’altra delizia che fa senza dubbio parte della quotidianità berlinese. Lo si capisce subito, già dal nome: Krapfen, Berliner Pfannkuchen o, più semplicemente, Berliner. Bombolone a forma di palla appiattita fatto di pasta lievitata dolce, fritto e riempito con marmellata di prugne (nella sua versione originale), crema o cioccolato (nelle tante rivisitazioni contemporanee), per poi essere ricoperto da una spolverata di zucchero a velo o normale zucchero, anche il Berliner è stato esportato in ogni angolo del pianeta adattandosi ai gusti e ai contesti di realtà gastronomiche ben diverse tra loro. Chiamato Krapfen (gancio, artiglio) in riferimento alla forma allungata che contraddistingueva la sua prima ricetta, questo prelibato spuntino si esalta nel periodo del Carnevale, ma può essere apprezzato ovviamente in ogni periodo dell’anno. Una ciambella senza buco alla quale, però, non manca davvero niente per essere considerata una leccornia inimitabile. Sempre che la crema – come si tramanda di generazione in generazione – sia aggiunta non appena il Berliner esce caldissimo dall’olio di cottura.

Dove mangiarlo? Sarà per la temperatura perfetta, per il suo gusto unico e i suoi impasti di alta qualità, ma il Berliner di Brammibal’s Donuts si differenzia nettamente dalle tante varianti che potete trovare per le vie di Berlino. Consigliassimo per i Berliner e anche per le più semplici ciambelle.

5) Kartoffelsuppe

Dici zuppa, dici patate e il collegamento con la Germania è quasi inevitabile. Tra tante ricette street, serviva adesso una pietanza importante (e abbondante) che ci riportasse a tavola così come lo stinco di maiale descritto in precedenza. Un piatto, insomma, all’insegna degli stereotipi, prettamente invernale e tipicamente made in Germany. Anche in questo caso esistono svariati metodi di preparazione, ma quello di Berlino spicca su tutti per il suo gusto marcato e totalizzante. Zuppa a base di verdure tagliate a dadini (patate, carote e sedano) che vengono fatte bollire insieme agli odori (cipolla, maggiorana e alloro) per poi essere ulteriormente saporite con bockwurst (salsiccia di vitello e maiale, aromatizzata con sale, pepe e paprica) o pancetta, la Kartoffelsuppe rappresenta indubbiamente la sfaccettatura della Germania più autentica. Un piatto unico, familiare e facile da realizzare anche in casa, per trovare un caloroso “abbraccio” culinario nelle gelide serate invernali.

Dove mangiarlo? Un altro baluardo della tradizione, Dicke Wirtin è il luogo perfetto per provare la tipica cena berlinese. Dal livello assoluto del cibo all’impeccabile servizio, passando per la location, questo antico locale è – così come il precedente Zur letzten Instanz – senz’altro una delle migliori cartoline della cucina tedesca.

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