A 20 km di Bologna, il ristorante Marconi dei fratelli Mazzucchelli continua a rappresentare una destinazione per palati raffinati. Se ne è accorta anche la prestigiosa guida che “mette sotto esame” chef e locali
Può essere divertente e appassionante un lavoro faticoso come quello della ristorazione? Secondo Aurora e Massimo Mazzucchelli si, e a giudicare dai risultati conseguiti c’è da crederci.
I titolari del Ristorante Marconi di Sasso Marconi, a circa 20 km da Bologna, hanno proseguito la gestione del locale aperto da mamma Maria e papà Mario nel 1983 confermandone il successo ma addirittura conquistando la stella Michelin nel 2009.
A dieci anni da un traguardo che è il sogno di chiunque dedichi la vita alla cucina, domenica 9 giugno i fratelli Mazzucchelli, a cui si è aggiunta la sorella più giovane Mascia, hanno voluto festeggiare in compagnia di amici, colleghi e personaggi della comunicazione.
Festa al Ristorante Marconi: celebrati dieci anni stellati
Un caldo pomeriggio estivo a contatto con quanti hanno potuto apprezzare la costanza e l’intraprendenza dei due imprenditori che, ogni giorno, riescono a garantire il meglio in cucina e in sala, senza dimenticare quell’attitudine all’ospitalità genuina e schietta trasmessa dai genitori.
C’è competenza e ricerca nella gestione del Marconi ma c’è anche la capacità di divertirsi e di sperimentare. Ce lo conferma Aurora Mazzucchelli, regina della cucina, che si racconta senza smettere di preparare i suoi stuzzichini gourmet da servire agli amici.
«Il segreto del mio lavoro – spiega – è che si tratta di una grande passione e di divertimento. Nei miei piatti ci sono io e le mie esperienze, anche di viaggio. Ultimamente, ad esempio, sono stata in Etiopia e mi hanno conquistato i loro sapori, le spezie e altre particolarità. Al ritorno ho inserito nel menù la “Enjera”, una ricetta tipica che è stata apprezzata anche qui da noi. Questa mia curiosità rende il nostro menù continuamente in divenire, sempre con la massima attenzione alla qualità della materia prima».
È attenta e meticolosa Aurora, nei gesti e nelle parole. Nei suoi discorsi c’è sempre un riferimento affettuoso ai genitori che le hanno trasmesso culture gastronomiche diverse.
«Il filo conduttore del nostro locale è una cucina di qualità del territorio. Di mio padre ho tenuto la parte bolognese, anche se l’ho rielaborata per renderla più leggera e contemporanea, mentre da mia madre siciliana ho assimilato l’uso delle verdure, delle spezie e dell’olio extravergine d’ oliva. Negli ultimi anni, poi, ho scoperto i tagli inusuali, come le frattaglie, e poi il pesce di mare e di lago».
Un cocktail gourmet tra amici e addetti ai lavori
Durante la festa sono stati serviti degli assaggi di grande finezza, con sorprendenti abbinamenti e tecniche di cottura avanzate che trasformano ingredienti poveri, come una carota, in un finger food da gourmet (si veda la crosta di carota essiccata e farcita con ricciola e maionese di carota). L’arancino siciliano, invece, viene proposto con il baccalà mentre le tartare di carne sono abbinate al pane prodotto da Mollica, il forno inaugurato dai fratelli Mazzucchelli accanto al ristorante e che è un proseguimento del progetto di ricerca continua della perfezione.
In sala, a fare gli onori di casa, c’è Massimo Mazzucchelli, maitre e sommelier, esperto conoscitore del vino e dei corretti abbinamenti e condottiero di una squadra addestrata all’empatia con il cliente, oltre che all’efficienza.
«Negli ultimi dieci anni – dice – il servizio in sala è molto cambiato e si è orientato verso uno stile tutto italiano. Il personale deve essere elegante, efficiente e competente ma anche caloroso, una qualità che contraddistingue noi italiani».
L’attività del Ristorante Marconi, negli ultimi dieci anni è stata accompagnata dal riconoscimento importante della guida Michelin ma se i Mazzucchelli continueranno a rinnovarsi, a proporre una cucina non banale e a far sentire a casa i loro ospiti, c’è motivo di ritenere che il percorso continuerà ad essere stellato e stellare.