Coronavirus: gli organizzatori hanno deciso di spostare il Taste 2020 al weekend tra il 5 e il 7 giugno, tre mesi più in là. Il Fuori di Taste parte dal 2-3 giugno
Adesso c’è anche la data: il Taste 2020, annullato per l’allarme Coronavirus, è stato spostato al weekend tra il 5 e il 7 giugno, sempre alla stazione Leopolda. È quanto trapela dagli organizzatori, dopo che ieri un comitato di valutazione si era riunito a Firenze per decidere se mantenere invariate le date e la modalità della manifestazione – inizialmente prevista alla stazione Leopolda dal 7 al 9 marzo – oppure spostarla, rinviandola a quando l’emergenza sarà passata. Come già deciso, sempre ieri, per Identità Golose a Milano, negli stessi giorni della rassegna fiorentina.
La riunione dei vertici di Pitti Immagine si è resa necessaria dopo che i referenti della manifestazione hanno ricevuto dal ministero indicazioni in merito. Sin da subito, da fonti interne lo spostamento veniva definito “molto probabile”. Grande preoccupazione tra i produttori, che questa mattina hanno ricevuto una mail dagli organizzatori. Slitterà di conseguenza anche il Fuori di Taste, presumibilmente da martedì 2 (o mercoledì 3) a domenica 7 giugno.
Nel tardo pomeriggio di ieri Pitti Immagine ha confermato l’invio agli espositori dei saloni Taste e Testo [Come si diventa un libro] – entrambi in programma alla Stazione Leopolda, rispettivamente, dal 7 al 9 marzo e dal 20 al 22 marzo 2020 – di una nota “sulla possibile adozione di misure straordinarie riguardo i due saloni in relazione alla situazione sanitaria nazionale determinata dalla diffusione del Coronavirus. Fra tali misure l’azienda sta valutando anche l’eventuale spostamento delle date in periodi successivi a quelli stabiliti”.
E oggi la conferma: “Pitti Immagine ha deciso di posticipare la 15° edizione di Taste. Al tempo stesso ribadiamo la certezza dello svolgimento del salone“. Che infatti slitterà di tre mesi. “Ci rendiamo conto delle complicazioni che lo spostamento comporta per gli espositori del salone – spiegano – ma l’evoluzione dell’emergenza è stata così rapida che abbiamo dovuto reagire sulla base di condizioni e informazioni che cambiavano ogni giorno. Attiveremo un canale di comunicazione più continuo con i nostri clienti e li terremo informati su tutte le decisioni organizzative che riguardano il nostro rapporto”.