I Food&Wine Italia Awards 2021 hanno premiato i professionisti under35 più all’avanguardia dell’enogastronomia: Antonio Ziantoni (chef), Mattia Casabianca (pastry chef), il pizzaiolo Ciro Oliva, la sommelier Sara Repetto e il bartender Andrea Arcaini
A Roma Vinòforum ha ospitato i Food&Wine Italia Awards 2021, seconda edizione dell’iniziativa promossa dalla rivista – edizione italiana del celebre magazine statunitense lanciato nel 1978 – che intende celebrare i talenti under35 dell’enogastronomia italiana ma anche le aziende, i professionisti e i progetti più virtuosi legati all’innovazione, alla responsabilità sociale, alla sostenibilità e al design nel mondo del cibo e del vino.
Se lo spirito è stato lo stesso della “prima” del 2020, sono diverse le novità dei Food&Wine Italia Awards 2021, a cominciare dalle categorie individuate per riconoscere e raccontare i protagonisti del made in Italy enogastronomico che non abbiano ancora compiuto i 35 anni: oltre ai migliori Chef, Pastry Chef, Pizza Chef, Bartender, Maître e Sommelier (quest’anno accomunati in un’unica categoria) è stato premiato anche il Best Winemaker, per valorizzare un mestiere che unisce sapienza e studio, capacità di visione e innovazione tecnologica.
Questi i nomi dei premiati nelle rispettive categorie under 35:
Best Chef:
Antonio Ziantoni, Zia Restaurant (Roma)
Best Pastry Chef – in collaborazione con Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg: Mattia Casabianca, Uliassi (Senigallia, AN)
Best Pizza Chef – in collaborazione con La Città della Pizza: Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi (Napoli)
Best Maître e Sommelier – in collaborazione con Damilano: Sara Repetto, Condividere (Torino)
Best Bartender – in collaborazione con Bonaventura Maschio: Andrea Arcaini, Rita’s Tiki Room (Milano)
Best Winemaker – in collaborazione con Vinòforum: Riccardo Baldi, La Staffa (Staffolo, AN)
Oltre alla celebrazione dei talenti individuali, tuttavia, l’obiettivo dei Food&Wine Italia Awards 2021 è stimolare la riflessione sul contributo della gastronomia a tematiche dal più ampio impatto sulla comunità (responsabilità sociale e innovazione), oltre al packaging e all’interior design – in collaborazione con la Scuola Politecnica di Design di Milano – nel mondo del cibo, del vino e della ristorazione. Ulteriore novità di questa edizione il premio alla Migliore esperienza gastronomica in hotel, a testimoniare la vitalità dell’ospitalità italiana che sempre più riconosce il valore della proposta culinaria a 360°.
Questi gli altri riconoscimenti assegnati nel corso della serata:
– a Marchesi Frescobaldi, per la Responsabilità Sociale nel vino con il progetto Gorgona
– a Cuoche Combattenti, per la Responsabilità Sociale nel cibo
– all’Indice Bigot di Giovanni Bigot (Perleuve), per l’Innovazione nel vino
– a Bella Dentro, per l’Innovazione nel cibo
– a Ditta Artigianale e Q-bic per l’Interior Design, con il progetto Ditta Artigianale Carducci a Firenze – in collaborazione con la Scuola Politecnica di Design
– a Mario Di Paolo di Spazio Di Paolo per il Packaging – in collaborazione con la Scuola Politecnica di Design
– a Borgo San Felice per l’Esperienza gastronomica in hotel
Come lo scorso anno, sono stati inoltre assegnati premi speciali in collaborazione con alcuni partner: rinnovato, con PromoTurismoFVG, il premio “Storie di Territorio”, che quest’anno è andato alla Fattoria Zoff di Cormons (GO), che porta avanti la grande tradizione casara della regione con attenzione alla sostenibilità e alla trasmissione di valori e saperi artigianali. A questo si affianca il premio “Storie di famiglia nel mondo della pizza”, assegnato in collaborazione con Levoni alla pizzeria La Masardona, istituzione della pizza fritta a Napoli e modello di collaborazione e passaggio generazionale, dalla bisnonna Anna Manfredi a papà Enzo Piccirillo, ai figli Salvatore e Cristiano (che di recente ha portato l’insegna a Roma, avviando una proposta di tonda al piatto).