giovedì 28 Marzo 2024
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Francesca Lorenzoni: la regina (con laurea) del drink, tra calici e tumbler

Francesca Lorenzoni, neo sommelier della delegazione Ais Firenze e bartender del Rasputin, vince la 6° borsa di studio I Balzini: ecco chi è la laureata che si divide tra calici e tumbler

francesca lorenzoni

Non c’è che dire, si trova a suo agio tanto con il calice da vino quanto con il tumbler da cocktail: Francesca Lorenzoni, già bartender del Rasputin in Santo Spirito, è la vincitrice della 6° edizione della Borsa di Studio I Balzini, l’azienda vitivinicola situata a Barberino Val d’Elsa, voluta nel 2014 da Antonella D’Isanto per sostenere i giovani Sommelier AIS, data la loro importanza nella diffusione della cultura del vino e del corretto abbinamento a tavola con il cibo. L’iniziativa ora è portata avanti dalla figlia Diana, che adesso guida l’azienda.

Undici i neo sommelier della delegazione AIS Firenze che si sono cimentati nelle prove iniziate la mattina con la prova scritta sulla viticoltura toscana e un blind tasting dove i candidati dovevano riconoscere tra tre vini quello de I Balzini. Nel pomeriggio, – dopo un pranzo che ha visto accogliere in azienda quasi un centinaio di persone tra clienti, amici, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e blogger – la prova orale dei tre finalisti per misurare la conoscenza della storia aziendale e una degustazione tecnica e sensoriale di uno dei vini più di successo: I Balzini White Label 2009.

La vincitrice Francesca Lorenzoni ha superato Mattia Carrai, arrivato secondo e Francesca Burchi, terza. I giovani sommelier si sono aggiudicati rispettivamente una targa commemorativa con il rimborso della quota di iscrizione al terzo livello, una doppia magnum e una magnum de I Balzini White Label. La premiazione ufficiale si terrà domenica 1 dicembre nell’ambito della manifestazione Food & Wine in progress alla Stazione Leopolda di Firenze.

Durante la prova orale, Francesca Lorenzoni ha affascinato la giuria con la sua ottima esposizione, l’attenzione per i dettagli, la buona conoscenza dell’azienda e dei suoi vini e un inglese estremamente fluente imparato durante l’Erasmus a Berlino. Francesca, 32 anni, ha messo nel cassetto la sua laurea in Lettere per seguire la sua passione, il mondo della mixology, tanto che adesso è la barlady di uno dei cocktail bar più conosciuti della nightlife fiorentina, il Rasputin in Santo spirito.

francesca lorenzoni

“Per passione curiosità mi sono avvicinata al mondo della mixology anche grazie ad un amico, Daniele Cancellara che adesso è il mio bar manager – ha raccontato – che aveva iniziato a fare questo lavoro ben prima di me ed era il mio barman di fiducia. A lui non dovevo chiedere niente perché conosceva i miei gusti e per questo mi preparava ottimi cocktail”. Col tempo Francesca è rimasta affascinata da questo mondo. “Piano piano ho capito che la preparazione dei cocktail non era soltanto mettere dei liquidi in un bicchiere – ha proseguito – ma che quei liquidi avevano una storia, un legame con dei territori e un rapporto anche con le persone”.

daniele cancellara

Da lì il suo futuro si è realizzato a cascata. Qualche anno fa ha frequentato una scuola, lo Shaker Club, dove, tra gli insegnanti, c’erano il suo amico Daniele Cancellara (in alto) e Luca Picchi, uno dei più noti bartender fiorentini. Infine l’esperienza se l’è conquistata lavorando dietro al bancone. Di seguito Francesca Lorenzoni ha frequentato i corsi per Sommelier AIS. “Questo ulteriore tassello è dovuto alla mia voglia di andare avanti, per ampliare le mie conoscenze e superare i miei limiti – ha proseguito – Era limitante conoscere gli spiriti ma non i vini”.

francesca lorenzoni

“Siamo sempre più soddisfatti della Borsa di studio – ha commentato Diana D’Isanto – ed è un piacere e un onore supportare i giovani che si affacciano a questo settore. Negli anni siamo diventati, a modo nostro, un piccolo trampolino di lancio per loro. Penso a Simone Loguercio, vincitore della prima edizione e oggi Primo Sommelier d’Italia, ma anche ad altri giovani con cui tutt’oggi collaboriamo e ognuno dei quali sta facendo la propria strada nel mondo del vino”.

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