Esce oggi la guida Euro-Toques Italia 2016, la pubblicazione cha riunisce 168 tra gli oltre 200 soci dell’unica associazione voluta, riconosciuta e approvata dall’Unione europea. Ancora una volta, Lombardia padrona con 62 chef.
Esce oggi la “guida delle stelle”, la Guida Euro-Toques Italia 2016, che riunisce 170 tra gli oltre 200 soci italiani dell’unica associazione voluta, riconosciuta e approvata dall’Unione Europea. Un sodalizio internazionale che conta ad oggi più di 3mila cuochi associati e include tutti i 3 stelle Michelin italiani, e che sopratutto marca alcune significative differenze rispetto alle altre guide del settore. Innanzitutto l’assenza dei voti, cui sono stati preferiti ritratti dei singoli cuochi: “La guida – è scritto nell’introduzione dell’edizione 2016 – non contiene recensioni o punteggi, proprio perché non è un catalogo più o meno promozionale dei locali”. Inoltre la scelta di accettare tra i soci non tanto e non solo gli chef proprietari dei rispettivi ristoranti, ma anche quelli che lavorano come dipendenti o consulenti. Ecco così spiegata la differenza algebrica tra il numero dei soci e quello dei cuochi presenti in guida: il “buco” è dovuto al fatto che alcuni degli chef non possono figurare in guida per le ragioni più diverse, a partire da motivi contrattuali e da accordi con i datori di lavoro.
I cuochi nella Guida Euro-Toques Italia 2016
Si tratta di 168 chef, divisi per regione: la Lombardia è il territorio che ne esprime di più (62), seguiti dai 21 dell’Emilia Romagna e dai 16 della Toscana. A seguire, gli 11 della Sicilia, gli 8 del Lazio, i 7 del Trentino, i 6 du Umbria, Veneto e Campania, i 5 del Piemonte e della Sardegna, i 2 di Marche, Abruzzo e Puglia, fino a un solo chef per Friuli Venezia Giulia e Calabria. Inoltre, a questi vanno aggiunti i 9 chef italiani che lavorano all’estero.
Dopo la presentazione, soci e ospiti hanno partecipato alla cena di gala, curata da cuochi stellati di altissimo livello: Chicco e Bobo Cerea (Da Vittorio, 3 stelle Michelin), Alessandro Negrini e Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo e Nadia, 2 stelle Michelin), Sandro e Maurizio Serva (La Trota, 2 stelle Michelin), Gaetano Trovato (Arnolfo, 2 stelle Michelin) e il maître pâtissier Gianluca Fusto.