Dopo l’addio di Gabriele Andreoni, da Gurdulù arriva lo chef romagnolo Stefano Cavallini, vecchia conoscenza della cucina fiorentina e primo chef a prendere la stella Michelin fuori dall’Italia
Neanche il tempo di tornare al lavoro dopo i ritmi morbidi dell’estate che il toto-chef in riva all’Arno riserva un’interessante novità (e non sarà l’unica di questo inizio settembre, in Toscana): da Gurdulù è arrivato infatti lo chef romagnolo Stefano Cavallini, classe ’66.
Originario di Lugo di Romagna e divenuto celebre per essere il primo chef italiano ad aver conquistato la stella Michelin fuori dai confini italiani – era il 1995, a Londra – Stefano Cavallini è stato fino all’anno scorso lo chef del “Tosca” al Mercato Centrale di Firenze, conciliando l’attenzione per la cucina di qualità con le esigenze di una clientela spesso turistica. Adesso lo chef ha preso il posto di Gabriele Andreoni alla guida del locale di via delle Caldaie, dopo che il suo predecessore aveva lasciato a inizio luglio per prendersi un periodo di pausa.
Anche se generalmente si attribuisce a Giorgio Locatelli la conquista della prima stella, questo è un titolo che – dati alla mano – spetta a Stefano Cavallini. Fu Gualtiero Marchesi a prenderlo con sé nelle cucine del suo ristorante milanese ai tempi delle tre stelle, prima di mandarlo all’Halkin Hotel a Londra. Ed è proprio a Londra che, nonostante l’incontrastato dominio della cucina francese, Cavallini conquistò la sua prima stella Michelin, la prima di un italiano all’estero. Nominato dal presidente Scalfaro Ambasciatore della cucina italiana all’estero, conquistò con il suo risotto la capitale inglese, ma decise infine di tornare nel Belpaese.
E oggi, dopo una parentesi al “Tosca”, adesso gli appassionati di cucina ritroveranno Stefano Cavallini da Gurdulù. Non è difficile immaginare che si troverà a suo agio, nella cucina di un ristorante che fa della qualità e dell’attenzione ai dettagli la sua cifra distintiva. Congratulazioni.
ps: come detto, settembre è tempo di novità…. stay tuned!