giovedì 28 Marzo 2024
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Boutique Hotel Torre di Cala Piccola, le novità estive della perla dell’Argentario

Il boutique hotel Torre di Cala Piccola all’Argentario (Gr), cornice ideale per la cucina dello chef Francesco Carrieri, presenta per l’estate 2022 una serie di novità a cavallo tra accoglienza, cultura e sostenibilità, a partire dal nuovo bistrot La Torre

hotel torre di cala piccola

Del boutique hotel Torre di Cala Piccola all’Argentario (Grosseto) avevamo parlato qualche tempo fa, raccontando come la struttura a 4 stelle nel Comune di Monte Argentario fosse la cornice perfetta per la cucina dello chef Francesco Carrieri. Ma l’estate 2022 ha portato diverse interessantissime novità a Torre di Cala Piccola, a cavallo tra accoglienza, cultura e sostenibilità. Partiamo dalla struttura vetrata del “Bistrot La Torre” per un ancor più puntuale e attento servizio nel giardino. Oppure la mostra permanente sulla Difesa Costiera dei Reali Presidi di Toscana, ubicata proprio all’interno dell’antica Torre dove è anche possibile concedersi romantiche cene, e ancora la rinnovata boutique interna e le ecologiche golf car per il servizio navetta anche verso la spiaggia.

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Con queste premesse, il boutique hotel Torre di Cala Piccola conferma la sua vocazione a una meta vacanziera fatta di accoglienza, ristorazione e mare, grazie anche a uno scenario come quello del promontorio dell’Argentario e le sue caratteristiche paesaggistiche, morfologiche, geografiche e ambientali. Non tutti sanno, ad esempio, che in realtà l’Argentario è un’isola che attraverso i secoli si è unita alla costa grazie a tre istmi sabbiosi denominati “tomboli” che allo stesso tempo hanno creato anche la Laguna di Orbetello.

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Simbolo della struttura è la torre di guardia contro i pirati saraceni: non a caso in passato la zona era un protettorato spagnolo in Toscana, creato nel 1557 dal Re di Spagna Filippo II d’Asburgo, che seppur di piccole dimensioni permetteva di controllare terre e mari del Tirreno Centrale. Ebbene, il sistema difensivo dello “Stato dei Presidi” spagnolo era formato da una serie di torri costiere, più o meno grandi, e da 35 fortificazioni edificate in punti strategici e panoramici. Tra queste c’è proprio la Torre di Cala Piccola (già Torre Cala Piatti) sorta con funzione strategica di difesa e avvistamento dei nemici, ubicata a picco a 100 metri sul livello del mare.

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Del 1957, la Torre di Cala Piccola è stata trasformata in un club hotel tra i più esclusivi, ricercati e chic d’Europa: iniziò a essere frequentato da personaggi famosi della politica, dello spettacolo, dell’arte e della finanza, da Elizabeth Taylor e Richard Burton (che stavano girando a Roma negli studi di Cinecittà una parte del kolossal “Cleopatra” e si rifugiavano proprio lì durante le loro fughe d’amore).

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In tempi più recenti, al boutique hotel – 53 camere e suite, più piscina a effetto visivo continuo e una caletta privata, inserito nel circuito internazionale Condé Nast Johansens Selected Property – è stato aggiunto il ristorante gourmet “Torre d’Argento” affidato da 5 anni allo chef pugliese classe ’80 Francesco Carrieri, oltre al nuovo bistrot panoramico.

Anche quest’estate, il ristorante “Torre d’Argento” ha allestito una serie di menu degustazione (da 5 a 7 portate), da assaggiare godendo della vista da una spaziosa terrazza. La carta vede prevalere ovviamente i piatti di mare, ma non mancano le alternative vegetariane, vegane, senza glutine e dietetiche.

Tra i piatti da non perdere, un classico di Francesco Carrieri come “Il Mare Incontra la Terra” (crudo di gamberi viola con ciliegia di mozzarella di bufala ricoperta di pomodoro e cialda al basilico, su una finta terra realizzata sbriciolando taralli e olive nere essiccate) oppure il petto d’anatra scaloppato, cotto a bassa temperatura, con cavolo verde cinese, spume all’arancia e gel al vino Rosé “TM 2021” della Tenuta Monteti di Capalbio (GR).

E ancora, selezionati dal menù del Torre d’Argento: Salsicce di ricciola con patate e cipolla rossa in leggero fumo, cipolla rossa caramellata, su crema di fagioli cannellini; oppure il risotto con scampi crudi e cotti, caviale, scaglie d’argento alimentare e polvere di lamponi (foto in alto).

Oppure ancora maccheroncini homemade trafilati in bronzo alla barbabietola, vongole e broccoli; filetto di baccalà al vapore con olive, calamari rosticciati, spinaci, su vellutata di patate, lupini di mare (vongoline) e pomodoro arrosto; ricciola con asparagi di mare su crema di caldaro, la tipica zuppa di pesce povero dei Pescatori dell’Argentario.

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