Il ristorante Torre d’Argento nell’Hotel Torre di Cala Piccola di Porto Santo Stefano, all’Argentario (Grosseto), è da due anni il feudo dello chef Francesco Carrieri. La sua cucina si inquadra in una struttura ricettiva dalla vista impareggiabile
Forma e sostanza. La prima è data dal contesto, ossia dal poter godere un pasto seduti sulla terrazza affacciata sulla punta estrema dell’Argentario, a picco sul mare di fronte alle isole del Giglio e di Giannutri. La seconda sta nel godere di una cucina legata al territorio, che proprio in quel tratto di mare pesca – letteralmente – ingredienti e ispirazione, come quella di Francesco Carrieri.
Una delle scoperte gastronomiche di quest’estate è il ristorante Torre d’Argento (in alto) all’interno di Torre di Cala Piccola, hotel di lusso da poco inserito nel prestigioso circuito CondéNast. La struttura sorge lungo uno dei tratti costieri più affascinanti della zona, con una vista panoramica a 360 gradi sulle scogliere della Cala, il mare e le isole: al centro, l’antica torre saracena da cui ha preso il nome, un tempo punto di avvistamento dei pirati che infestavano il Mediterraneo.
Al di là di amenities come la piscina a sfioro con affaccio panoramico, la caletta esclusiva per gli ospiti (vicino a Cala Piatti, famosa per il tunnel di corallo rosso a trenta metri di profondità che attraversa tutta la secca) o le suite con vista sulla baia, il ristorante Torre d’Argento è il feudo di chef Francesco Carrieri, pugliese di nascita ma maremmano d’adozione, autore di una cucina in cui i sapori toscani e mediterranei vengono ibridati con ingredienti esotici e fuori dagli schemi.
Dal pesce alle verdure di stagione, il credo dello chef – che conta su esperienze con Michelino Gioia, altra icona locale – è il rispetto della materia prima insieme alla possibilità di trovare un equilibrio tra una vocazione al fine dining e la necessità di soddisfare una clientela internazionale più legata ai grandi classici della cucina di mare. Ecco perché il menù ha una parte con gli evergreen ed una in cui la fantasia di Francesco Carrieri emerge con più incisività, come il crudo di scampi con centrifuga di anguria, burrata e cipolla all’aceto di lampone.
Insieme a piatti iconici dell’Argentario come il caldaro – una zuppa di pesce d’antica tradizione che prevede scampi, gamberi, calamari, cozze, vongole seppie, polpo e altro pescato del giorno, e prende il nome dalla grossa pentola dove si cucinava – lo chef propone sia menù degustazione da 5 (60 euro) o 7 portate (80 euro) sia una carta mensile in cui spicca, d’estate, tartare di pesce su riso nero con salsa e consistenze tropicali,
E ancora: il polpo arrosto su vellutata di patate viola e olive taggiasche (in alto), o ancora la crocchetta di pappa al pomodoro con cuore di ombrina e maionese al finocchietto (in basso).
Info:
Ristorante Torre d’Argento
c/o Hotel Torre di Cala Piccola
Via della Cala
58019 Porto Santo Stefano (GR)
Telefono: 0564.825111
info@torredicalapiccola.com