domenica 28 Aprile 2024
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Vino: la famiglia Cecchi celebra 130 anni di passione ed esperienza

Era il 1893 quando Luigi Cecchi, grande degustatore e appassionato di vini, iniziò la sua avventura nel mondo vitivinicolo. Da 130 anni la Cantina Cecchi prosegue, di generazione in generazione, la sua attività in questo settore con impegno e passione.

Era il 1893 quando Luigi Cecchi iniziò la sua avventura nel mondo vitivinicolo. Da 130 anni la Cantina Cecchi prosegue, di generazione in generazione, la sua attività in questo settore con impegno e passione. Oggi al timone dell’azienda e delle sue cinque tenute c’è la quarta generazione, rappresentata da Andrea Cecchi, che guida una realtà con una produzione media di oltre 9 milioni di bottiglie, e ha chiuso il 2022 con un fatturato complessivo di 41 milioni, tra Italia (56%) ed estero (44%, con export in 65 Paesi).

Azienda agricola Cecchi

La Cantina Cecchi è divenuta una delle più prestigiose realtà vitivinicole della Toscana che si trova oggi nel pieno del proprio percorso evolutivo tra sperimentazioni sui cloni del Sangiovese, zonazione, conversione al biologico, ricerca in campo agronomico e tecnico verso un approccio sempre più sostenibile e trasparente al vino. La quarta generazione ha infatti sentito l’esigenza di portare un significativo approfondimento di conoscenza e valorizzazione delle proprie radici, consolidando il proprio percorso da viticoltori di cui le sue cinque tenute, quattro in Toscana e una in Umbria, e i progetti che vi sono racchiusi sono testimonianza e linfa vitale.

L’intuito, la passione, la voglia di crescere e di confrontarsi, hanno portato alla valorizzazione della storica tenuta di Villa Cerna, nel Chianti Classico; alla pionieristica impresa intrapresa in Maremma con l’acquisto nel 1996 di Val delle Rose e al passaggio, negli anni 90’ oltre i confini toscani con la Tenuta Alzatura, a Montefalco, in Umbria. L’acquisizione di Villa Rosa, con vigneti a Castellina in Chianti è datata 2015, mentre nel 2018 si ha l’acquisto di una tenuta di 6 ettari a Montalcino, proprio accanto all’abbazia di Sant’Antimo.

Oggi Cecchi ha un profondo rispetto per l’ambiente, per le persone che lavorano nella filiera, per la tradizione e le varietà autoctone come elemento di continuità con l’identità territoriale, di crescita ed affermazione collettiva. Senza dimenticare l’innovazione, la sostenibilità e la  conversione biologica che hanno portato oggi l’azienda a vantare due tenute (Val delle Rose e Tenuta Alzatura) 100% organic. Le Tenute del Chianti Classico, Villa Cerna e Villa Rosa, sono attualmente certificate dal marchio Agriqualità con un processo di conversione al biologico già in atto e la recentissima certificazione Equalitas, che integra la sostenibilità ambientale economica a quella sociale.

Andrea Cecchi

“Parte significativa della nostra evoluzione sono certamente i vini di Tenuta: Villa Cerna, Villa Rosa, Val delle Rose e Tenuta Alzatura – ha spiegato Andrea Cecchi – l’acquisto di Villa Rosa in particolare ha rappresentato il nostro ritorno alle origini: dopo anni di dedizione, studio e progetti in altri territori, stimolati dalla eccellente opportunità della nascita del Chianti Classico Gran Selezione, siamo tornati a confrontarci con il nostro amato Sangiovese a Castellina in Chianti”.

Per festeggiare i suoi 130 anni di storia vitivinicola, Cecchi ha organizzato una degustazione di Chianti Classico Gran Selezione di varie annate della tenuta Villa Rosa che ha avuto luogo nella storica sede di Castellina in Chianti. Una tipologia che, ricordiamo, da disciplinare si può inserire in etichetta il nome della propria UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) di appartenenza.

Sempre grazie alle ultime modifiche, dal 2027 sarà previsto una percentuale minima di 90% di Sangiovese mentre potranno essere inseriti in blend solo vitigni autoctoni (esclusi quindi gli internazionali) per far sì che il Chianti Classico prodotto sia davvero espressione del proprio territorio. Tutti i vini degustati in questa occasione sono prodotti con Sangiovese in purezza. Le annate vanno dalla 2015 alla 2019 e sono legate da una grande eleganza e da una bella acidità.

Chianti Classico Gran Selezione 2019. Di colore rosso rubino trasparente, al naso mostra profumi di violetta, di ciliegia croccante, frutti rossi e neri spezie dolci e pepe nero, note balsamiche e boisé. Al gusto è piuttosto morbido, fresco e sapido, con tannini abbastanza setosi e avvolgenti e con una bella persistenza aromatica e un retrogusto fruttato.  

Chianti Classico Gran Selezione 2018. Di colore rosso rubino intenso, al naso si percepiscono sentori di viola di frutti rossi e neri e di prugna sentori seguite da note speziate, balsamiche e di erbe aromatiche.  Al gusto il vino mostra la sua complessità e morbidezza. con tannini presenti e persistenti. Fresco e con una spiccata acidità nel retrogusto ritornano lievi note balsamiche.

Chianti Classico Gran Selezione 2017. Di colore rosso rubino brillante, al naso si percepisce subito il profumo di rosa, seguito da quello di ciliegia marasca, frutti neri e prugna, note balsamiche, in particolare di eucalipto, si erbe aromatiche e speziate, in particolare pepe nero. Al gusto appare ancora un pochino acerbo e poco morbido,  con tannini tendenti al setoso ma leggermente allappanti, Fresco ma meno acido della 2018, persistente con un retrogusto che ricordano le note balsamiche e erbacee. 

Chianti Classico Gran Selezione 2016. Di colore rosso rubino tendente al granato, al naso mostra subito sentori fioriti soprattutto di viola seguiti da frutti rossi, spezie dolci e note di caffè e tabacco. Al gusto  è avvolgente ed elegante con tannini ben presenti ma piacevoli, fresco, acido, e persistente con un retrogusto di aromi soprattutto fruttati. 

Chianti Classico Gran Selezione 2015. Di colore rosso rubino tendente al granato, al naso presenta sentori di ciliegia marasca, frutti rossi, note balsamiche e di erbe aromatiche, sentori di tabacco, caffè e cacao. Al gusto mostra subito un’incredibile freschezza, seguita da una bella acidità e sapidità. Morbido, avvolgente ed equilibrato, finemente tannico e persistente.

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