martedì 16 Aprile 2024
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Osteria Volpaia, a Radda in Chianti arrivano lo chef Marco Lagrimino e Nadia Möller

Da metà aprile alla guida dell’Osteria Volpaia (Radda in Chianti) arrivano lo chef Marco Lagrimino e la compagna Nadia Möller (ex Momio): prendono il posto di Juan Camillo Quintero, approdato a Borgo San Felice

Hanno trovato casa a Radda in Chianti, all’Osteria di Volpaia, lo chef Marco Lagrimino e la sua compagna Nadia Möller: il primo resterà in cucina, la seconda gestirà la sala e l’accoglienza del ristorante. È con questa formula che la struttura ha sostituito lo chef Juan Camillo Quintero, approdato a Borgo San Felice dopo l’addio di Andrea Mattei.

osteria volpaia

Da metà aprile, ad accogliere i visitatori che si recano nel borgo medioevale situato a pochi km da Radda in Chianti, una coppia che fa dell’unione nella vita privata e nel lavoro un elemento distintivo, come hanno già dimostrato con il Momio a Firenze che li ha visti anche classificarsi sul podio dei migliori nuovi ristoranti d’Italia nel 2018, ai The Fork Restaurant Awards. I due hanno assunto il coordinamento dell’intera offerta gastronomica di Osteria Volpaia.

Insieme alla compagna Nadia Möller nella foto di Andrea Moretti (in alto), Marco Lagrimino, classe 1985, arriva a Volpaia dopo una serie di esperienze londinesi nelle brigate di grandi chef di rilievo mondiale che ne hanno plasmato la capacità di realizzare piatti tipici con un sapore che va oltre i confini del territorio: fra questi, Nobu Matsuhisa a Nobu Berkeley Street; il pluristellato francese Pierre Gagnaire a Sketch; Heston Blumenthal, al suo Dinner By Heston all’interno del Mandarin Oriental.

osteria volpaia

“Sono veramente felice di approdare a Osteria Volpaia – spiega Lagrimino – per costruire insieme alla famiglia Mascheroni Stianti un’esperienza che sarà diversa dalle altre offerte nella zona, incontrando le aspettative di un pubblico esigente anche giovane, quale quello dei millennials che si recano in Chianti alla scoperta dell’unicità di zona. Partendo dai prodotti tipici del territorio realizzerò una cucina fortemente caratterizzata, non prettamente tradizionale ma con una visione personale”.

“Per noi la scelta di Lagrimino è un segnale forte di continuità nel percorso di ricerca dell’eccellenza”, conferma Nicolò Mascheroni Stianti. “Puntiamo infatti su uno chef che ha già fatto intravedere delle grandi qualità anche al di fuori dei confini italiani per sostituire un altro chef come Juan Camillo Quintero, anch’egli giovane, che nella cornice del borgo aveva trovato la collocazione ideale per crescere e sviluppare una cucina innovativa di grande qualità, premiata dall’attenzione del pubblico e della critica con il premio di Chef Emergente 2018”.

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