Al pomodoro o con altri sughi, da quelli più tradizionali alle sperimentazioni innovative, dai più semplici fino agli intingoli più ricercati: è la pasta il piatto più richiesto dagli italiani. E se questa è forse un’ovvietà per molti, meno nota è forse una tendenza particolarmente diffusa negli ultimi tempi, il “boom” della pasta all’uovo. Ciò non vale soltanto per l’utenza domestica – con la crisi economica che spinge sempre più famiglie ad acquistare prodotti come pane, pasta e uova – ma riguarda anche i ristoranti. A confermarlo è Giorgio Nardelli della Fic (Federazione italiana cuochi), presidente della giuria degli Internazionali di cucina che si sono svolti alla kermesse apuana di TirrenoCT.
“La pasta – spiega, illustrando le tendenze della ristorazione italiana – è anche ricerca di materia prima sempre più di qualità, rispetto per il territorio dove si opera, utilizzo sempre più spinto di prodotti bio. La pasta è un piatto che ha un prezzo quasi sempre abbordabile. Oltre al fatto che rappresenta l’Italia, unisce la Penisola”. Per quanto riguarda i prodotti, i ristoranti “spingono molto sulla ricerca della materia prima e sul legame che gli alimenti utilizzati abbiano rispetto del territorio. Questo si somma all’uso sempre più ricercato di prodotti di origine biologica e quelli cosiddetti “senza” come glutine, conservanti, ogm. Tutto questo legato dal rispetto per il cliente con velocità e qualità del servizio, cordialità”.