mercoledì 24 Aprile 2024
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Scuola, merenda gratis ai bimbi: torna il panettiere benefattore

Per un mese, il panettiere albanese Lorenzo Vulashi offrirà la merenda gratis a tutti i bambini degli asili e delle elementari di Firenze. Un “happy hour” per i bimbi, per rendere più facile il ritorno sui banchi. Ecco la storia del fornaio (recidivo) benefattore.

lorenzo Vulashi merenda gratis firenze

Lorenzo did it again. Il panettiere fiorentino ha deciso di offrire la merenda gratis per un mese a tutti i bambini degli asili e delle scuole elementari del capoluogo toscano. Non ha perso il gusto per la generosità Lorenzo Vulashi, giovane panettiere di origini albanesi e titolare di “Pane, amore e fantasia”, in via Ponte alle Mosse (Firenze). Per aiutare i bambini a tornare sui banchi, Lorenzo ha avuto un’idea: offrire per un mese la merenda gratis ai scolari che si presenteranno nel suo negozio, a partire da oggi e fino al 15 ottobre.

merenda gratis locandina

Nel suo negozio, Lorenzo ha già iniziato a reclamizzare l’iniziativa con una serie di infografiche accompagnate dallo slogan: “Noi crediamo nel futuro e agiamo nel presente”. Un piccolo contributo, ma dal forte valore simbolico: una sorta di happy hour per i più piccoli, per il rientro in classe. In un angolo verranno sistemate monoporzioni dolci e salate (tortine, pizzette, schiacciata, succhi di frutta) per circa 150 bambini, e con un controvalore stimato in circa 50 euro al giorno. “L’idea della merenda gratis è nata perché mi piacciono molto i bambini, e credo sia la cosa giusta da fare. Ci ho riflettuto un po’, poi mi sono lasciato portare dall’istinto. Ci sono cose che se non le fai subito e ci pensi su troppo, poi finisci per non realizzarle”.

Non è la prima volta che Lorenzo idea iniziative del genere: questo inverno, la sua decisione di regalare pane gratis per sei mesi alle neomamme  (lanciata proprio su questo sito) lo ha portato sulla tv nazionale albanese. Eppure per Lorenzo era solo il modo per venire incontro a chi, con l’arrivo di una bocca in più da sfamare, poteva avere difficoltà a far quadrare il bilancio familiare.

lorenzo Vulashi

Ad aver ispirato Lorenzo nel dare il nome del locale – partito come panetteria ma cresciuto fino a comprendere primi piatti, dolci, gastronomia e persino catering, ecc… – è ovviamente il  film di Luigi Comencini del 1953, ma il fornaio dal cuore d’oro ha voluto fare di più, arricchendo con forza e concretezza ogni parola che dà il nome al suo negozio: il pane c’è, ovviamente; l’amore per il prossimo lo ha dimostrato con questa iniziativa; la fantasia non manca, nell’ideare e realizzare questo progetto.

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