Dopo l’addio di Filippo Borraccino al “Poggio Rosso”, il ristorante stellato di Borgo San Felice (Casteluovo Berardenga, Siena) per andare alla corte del Four Seasons Milano, il suo posto potrebbe essere presto preso da Antonello Sardi, appena uscito da Borgo Santo Pietro
Sono giorni frenetici, nel mondo della gastronomia stellata toscana: avevamo annunciato novità tra la Versilia e il Chianti, pur senza indicare i nomi (Andrea Mattei e Nicola Gronchi, con il primo che lascia Borgo Santo Pietro per prendere il posto del secondo al Bistrot di Forte dei Marmi) per rispetto degli chef e delle loro esigenze. Poi qualcosa è cambiato, il primo tassello mediatico è caduto e nel giro di 48 ore l’effetto domino ha sdoganato tutti i cambi di casacca che riguarderanno la ristorazione toscana di alta fascia.
In primis, sono stati resi noti altre due partenze eccellenti: da un lato Antonello Sardi che lascia la “Bottega del Buon Caffè” (ultima partenza da un’azienda che nel giro di pochi mesi ha perso due chef, un sous chef, un direttore di sala e un sommelier) e dall’altro Fabrizio Borraccino che lascia il “Poggio Rosso” di Borgo San Felice alla volta del ristorante del Four Seasons Milano, finora gestito in remoto da Vito Mollica.
L’ultimo capitolo di questo giro di valzer riguarda proprio Antonello Sardi, l’ormai ex chef della Bottega del Buon Caffè, che secondo insistenti rumors starebbe per accasarsi proprio in quello che fu il feudo di Borraccino, ossia lo stellato di Borgo San Felice. Il trasferimento dovrebbe essere solo questione di tempo. Da uno stellato all’altro, insomma, in attesa che l’anno prossimo la guida confermi o meno il firmamento sulla Toscana. A questo punto, per gli chef di alta fascia, il valzer di inizio anno dovrebbe essere in procinto di suonare le ultime note…