giovedì 28 Marzo 2024
HomeStorie e personaggiL'anima rock di...

L’anima rock di via de’ Macci: le tre B di Johnny B. (Goode, o Gode…)

Addio Johnny Bruschetta, benvenuto “Johnny B.”: il locale di via de’ Macci guidato da Daniele Martini cambia faccia e punta su birre artigianali, pinsa romana, burger (e bruschetta…)

Johnny B. pinsa

Si appresta a incarnare l’anima rock di via de’ Macci. E non solo per l’assonanza tra il “nuovo” nome del locale – Johnny B. – e la più nota canzone di Chuck Berry, Johnny B. Goode (che in fiorentino diventerebbe un più prosaico gode) ma per lo spirito con cui l’imprenditore Daniele Martini guida il nuovo corso del locale divenuto celebre per la bruschetta.

Johnny B. pinsa

E così, dopo un restyling per cambiare aspetto, brand e identità, con la promessa di non perdere neanche una briciola di quell’attenzione alla qualità che l’ha fatto conoscere e apprezzare al pubblico fiorentino, Johnny Bruschetta – il locale in via de’ Macci che ha fatto dei topping gourmet sulla fetta di pane la sua cifra distintiva – cambia faccia e si trasforma in Johnny B.

pinsa Johnny B.

In particolare, la “B” del nuovo brand non è più solo l’iniziale di ‘bruschetta’, ma indica molti degli elementi su cui il locale punta con forza: in primis la birra artigianale, con una proposta di oltre una trentina di diverse referenze tra spina e bottiglia (italiane ed estere), ma anche i burger, di cui sono previste in carta diverse declinazioni attente sia alla stagionalità degli ingredienti che al mondo vegetariano e vegano. Spazio poi alla pinsa romana, altro lievitato di tendenza, che potrà fornire un supporto su cui lasciar sbizzarrire la fantasia nei topping più intriganti.

Ma la bruschetta non scomparirà da via de’ Macci: il prodotto che ha reso celebre Johnny Bruschetta come alter ego di Daniele Martini – con l’iconico logo dal sapore vagamente hipster – resta in carta, a completare un’offerta gastronomica pensata per chi, tra fiorentini e turisti, vuol concedersi un pasto non pensante e decisamente appetitoso.

La selezione di birre artigianali è anche il leitmotiv che domina nella scelta degli arredamenti: restano i rustici tavoli in legno e i taglieri alle pareti, ma il luppolo e gli altri ingredienti della birra saranno presenti in maniera creativa.

Johnny B. pinsa

“Non rinnego quanto fatto finora con Johnny Bruschetta – spiega Daniele Martini con soddisfazione e l’entusiasmo dell’imprenditore che ha da poco rinnovato anche la location ‘gemella’ di Arezzo – ma ho scelto di allargare l’offerta al mondo della birra, dei burger e della pinsa, mantenendo sempre alta l’asticella della qualità sia nelle materie prime che negli accostamenti”.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Assegnati i Premi Nonino 2024: un’edizione speciale, in un’atmosfera particolarmente toccante, con i festeggiamenti per i cinquant’anni della creazione del Monovitigno Nonino, la rivoluzione della grappa.

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Elementi a Borgobrufa, la rivoluzione umbra di chef Andrea Impero

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

Spring has come: ecco sei vini per festeggiare l’arrivo della primavera

Da un lato all'altro dell'Italia vinicola, abbiamo selezionato sei importanti bottiglie con cui celebrare l'inizio della primavera