Alla Fattoria di Luiano, a San Casciano (Firenze) il wine entertainment si traduce in un mix di musica, buon cibo – e buon vino – un’altalena e tanta ironia. Ecco la Swing Wine Dinner ideata da Felicia Palombo
Quando mi hanno invitato alla Swing Wine Dinner, pensavo che lo swing si limitasse (se così si può dire…) alla musica. Beh, mi sbagliavo: nell’idea di wine entertainment che ormai fa parte dello stile della Fattoria di Luiano, a San Casciano, lo swing c’è e come. In inglese significa anche “altalena”, ed è proprio su di essa che sono stati serviti i piatti. Ovviamente non mancava l’altro swing, quello musicale, a far da corredo a una serata incentrata su buoni vini e la cucina di Duccio Pistolesi.
Il connubio tra musica e buona tavola non è una sorpresa, per chi già qualche anno fa ideò “Let it beef” (Chianti Classico e brace al ritmo dei Beatles). Stavolta gli ingredienti sono stati la brace, gli assaggi toscani della tradizione reinterpretati dallo chef Duccio Pistolesi e la grigliata di Fiorentina da tre diverse razze preparata in diretta da Alessandro Tozzetti della macelleria Tozzetti di Mercatale insieme ai vini di Luiano. Alla regia Felicia Palombo, classe 081, che collabora con Alessandro e Duccio per creare esperienze di degustazione innovative e divertenti che Luiano racchiude sotto l’insegna del Wine Entertainment.
E se in assaggio c’erano il Chianti Classico Luiano 2017 (90% sangiovese, 5% cabernet, 5% merlot), la Riserva 2016 (100% sangiovese), il Chianti Classico Ottantuno 2016 (85% sangiovese, 15% merlot), e l’IGT Toscana LUI di Luiano (33% Sangiovese, 33% cabernet, 33% colorino), l’altalena c’entra anche col mondo vinicolo. Anzi, trae da qui la sua ispirazione: “È da qualche anno – spiega Felicia – che l’altalena è diventata il simbolo di questa azienda: fare il vino è come andare in altalena, ci sono momenti su e momenti giù, ma tutto sommato è divertente”.
La degustazione su altalena è un progetto nato dall’entusiasmo enogastronomico di Felicia e Duccio che sognano di rilanciare le tradizioni del territorio chiantigiano con un approccio nuovo, moderno ma soprattutto conviviale e condiviso. Il concetto di Wine Entertainment lanciato da Felicia per le attività di ospitalità in azienda passa dall’altalena sulle vigne ai pic-nic e le cornici tra i filari dell’azienda a conduzione familiare, dalle degustazioni ai corsi di cucina nelle due case rurali in cui soggiornare.
Dal 1959 Luiano è di proprietà della famiglia Palombo, quando Alberto – membro di una famiglia di antiche tradizioni nel commercio di stoffe e tessuti – si trasferì da Napoli assieme alla moglie Licia per proseguire nella tradizione di viticultura ed enologia che ha caratterizzato la storia della Fattoria di Luiano, 40 ettari di cui 20 destinati a vigna che producono 150mila bottiglie. Oggi Luiano, giunta alla terza generazione, è fortemente incentrata sulla produzione di vini “di buon senso”.