Il gelatiere toscano Simone Bonini, patron di Carapina, presenta il libro “Il gelato a modo mio – Tutto l’anno nella cucina di casa” (ed. Giunti, 192 pp, 19,50 euro) dedicato alle tecniche di preparazione del gelato, le origini, le attrezzature, gli ingredienti e i trucchi per riconoscere quello artigianale
Come si fa a realizzare un gelato a casa, buono e originale? Ma anche quali sono le origini del gelato? Che ingredienti è meglio utilizzare? Quali attrezzature servono? E poi, come si distingue una gelateria che produce il proprio gelato con materie prime fresche e non con polveri e ingredienti chimici? A queste domande prova a dare una risposta il maestro gelatiere Simone Bonini, creatore delle gelaterie Carapina, con il volume “Il gelato a modo mio – Tutto l’anno nella cucina di casa” (editrice Giunti, 192 pagine, 19,50 euro). Bonini, – “curioso portatore sano di idee”, purista ma anche ideatore di gusti unici come quelli dei gelati salati (dai formaggi al sorbetto al pomodoro), precursore di quello che adesso viene definito gelato gastronomico – si mette a disposizione dei lettori in un manuale pratico che spazia dalla scelta delle attrezzature a quella degli ingredienti, dalle tecniche di preparazione agli abbinamenti fino alle preziose ricette per gelati tradizionali, vegani, dolci, salati…
Ma il volume ha anche l’ambizione di illustrare come debba essere considerato oggi il settore delle gelaterie, quali potrebbero essere i punti di svolta per una categoria troppo spesso congelata in se stessa: ecco allora i discorsi sul disciplinare, sulla differenziazione dei prezzi, sulla qualità delle materie prime, sull’utilizzo della frutta di stagione.
L’autore
Simone Bonini (1965) nasce vicino a Fiesole in una famiglia appassionata di cucina nella quale, racconta, la regola era “chi arriva prima a casa, mette la pentola per la pasta e prepara un sughetto con quello che trova in frigo”. Nella sua prima vita è stato elettricista e imprenditore di un’azienda di impiantistica industriale. La sua seconda vita inizia nel 2008, anno in cui avvia quello che lui chiama il “progetto Carapina”. Fiorentino di nascita e di spirito, vero e proprio talent scout delle migliori eccellenze italiane, segue con passione e curiosità ogni aspetto del suo lavoro. Tenace, deciso, creativo propone dei gelati che lo rispecchiano: mai banali, nascono dalle migliori contaminazioni di prodotti, di gusti, di esperienze, di emozioni. Oggi le gelaterie Carapina sono tre, due a Firenze e una a Roma.