sabato 27 Aprile 2024
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Accordo raggiunto in Europa per la protezione delle IGT

Ore contate per il "parmesan" o il "prosek" o il "gorgonzillo" e le tante imitazioni dei nostri prodotti certificati.

I rappresentanti del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla riforma delle norme dell’UE relative alle IGT per il vino, le bevande alcoliche e i prodotti agricoli. Ricordiamo che le IGT sono state protette dall’UE fin dagli anni ’70 e che oggi, il registro delle IGT dell’UE conta quasi 3500 voci, che rappresentano un valore di vendita di quasi 80 miliardi di euro. Il valore di vendita di un prodotto con un nome protetto è spesso il doppio di quello di prodotti simili senza una certificazione.

Il nuovo regolamento aumenta i poteri dei produttori di IGT, migliora la protezione delle stesse all’interno della UE e a livello internazionale e semplifica il processo di registrazione delle certificazioni, stabilendo una scadenza fissa di sei mesi per la loro verifica.

Un primo punto riguarda le truffe online: per esempio, i nomi di dominio che riproducono le IGT illegalmente dovranno essere rimossi o l’accesso ad essi dovrà essere disabilitato. Un sistema di allerta per i nomi di dominio sarà istituito dall’Ufficio per la Proprietà Intellettuale dell’UE (EUIPO) a questo scopo.

Un secondo successo, invece, consiste nel fatto che i produttori otterranno più diritti e maggiore riconoscimento, secondo il testo negoziato, e saranno in grado di prevenire o contrastare qualsiasi misura o pratica commerciale che sia dannosa per l’immagine e il valore dei loro prodotti, comprese pratiche di marketing svalutative e abbassamento dei prezzi. Potranno poi sviluppare servizi turistici nella loro area di produzione e preparare rapporti sulla sostenibilità che descrivano le loro pratiche sostenibili in termini di impegni sociali, ambientali o economici.

Sarà la Commissione Europea, con le sue competenze uniche nel campo dello sviluppo rurale, l’unico organo di controllo del sistema delle IGT, consolidando così il legame tra i prodotti di qualità dell’UE e lo sviluppo delle zone rurali. L’EUIPO potrà fornire assistenza tecnica alla Commissione solo su questioni meramente amministrative.

I legislatori hanno insistito sul riconoscimento del vino come punta di diamante nel mondo delle IGT e sull’unicità delle disposizioni IGT per il vino, mantenendo regole ad hoc per il settore nella regolamentazione comune dell’organizzazione dei mercati agricoli.

Il relatore del testo negoziato, l’Italiano Paolo De Castro, ha dichiarato: “Grazie al forte mandato del Parlamento europeo che abbiamo difeso nelle trattative, i produttori e i consumatori dell’UE beneficeranno di un solido regime di protezione, promozione e sostenibilità dei prodotti IGT.

Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro” afferma invece il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il contrasto alle imitazioni aiuta la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese”.

Cosa succederà ora? Una volta che il Parlamento e il Consiglio avranno adottato formalmente le norme, queste saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entreranno in vigore 20 giorni dopo.

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Emiliano Wass
Emiliano Wass
Antropologo, docente universitario, consulente editoriale, traduttore e curatore. All'enogastronomia arriva dall'antropologia, convinto che il cibo sia l'unico vero elemento identitario delle persone. Ha svolto lavoro di campo in Messico, occupandosi di diritti e tradizioni indigene. Ha scritto su Finzioni, Doppiozero, Scrivo.me, Distillerie.it.

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