Torna Toscana da bere, il viaggio tra i cocktail bar del Granducato: da un’idea di Federico Bellanca, ogni settimana passeremo in rassegna i luoghi del “bere bene” miscelato. Oggi andiamo a Poggibonsi a scoprire White Dog
Per questa puntata di Toscana da Bere torniamo in provincia di Siena, anche questa volta ben al di fuori delle mura cittadine. Il cocktail bar di cui raccontiamo si chiama infatti White Dog, ed ha aperto da meno di un mese a Poggibonsi. Le volte non basta un sogno per diventare grandi, ci vuole anche il coraggio di metterlo in pratica. Coraggio che non è mancato certo ad Alessio Ciurini e Alessio Nenci , due ragazzi giovani con una missione: portare in buon bere anche in Val d’Elsa.
Il loro percorso inizia all’incirca cinque anni fa, con la famosa gavetta che ai giovani si rimprovera di non fare più. Cinque anni in giro per i locali della zona per imparare il mestiere di barman, affiancando esperienze in discoteche e locali a corsi di formazione nelle più prestigiose realtà italiane ( dal Jerry Thomas alla Campari Academy). Ma visto che l’ambizione agli “Alessio” non manca, già da quattro anni l’estate invece di godersi le meritate ferie i due si erano dedicati alla gestione di un locale estivo, ovvero lo Chalet Canonica (di cui parleremo in questa rubrica appena tornerà il bel tempo). Una scommessa che, riconfermandosi anno dopo anno, si è rivelata un successo, e ha portato i due a comprendere che il loro destino era quello di diventare imprenditori a tempo pieno.
Una volta che la decisione era presa, era solo questione di tempo, e dopo mesi di lavori finalmente l’11 Ottobre White Dog è stato inaugurato. Il locale si è subito distinto per l’identità ben definita ; Lo stile anni ‘30 degli arredi (con pezzi originali provenienti da mercatini antiquari) serve subito a far immergere i clienti nel mood giusto, mood mantenuto grazie ad una componente di servizio che in Val d’Elsa decisamente non esisteva: nello stile dei migliori cocktail bar infatti, l’insieme mira ad essere di altissimo livello, partendo dalla sala dove i clienti seduti al tavolo che possano godersi i cocktail creati per loro, fino alla cucina, grazie ad un menù pensato per godersi un aperitivo o una cena informale e raffinata al tempo stesso.
Il nome White Dog affonda le sue origini nei primi distillati americani, ed è proprio al mondo dei Moonshiner che si ispirano molti dettagli, compresa la prima carta cocktail del locale dedicata agli stati americani e ai loro prodotti tipici.
L’avventura dei due ragazzi è solo all’inizio, e il locale sarà da provare e riprovare per seguirne l’evoluzione e la crescita nel tempo.