sabato 27 Aprile 2024
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Quando allo chef serve il pc: digital marketing per la ristorazione

La buona cucina non basta più, per riempire i ristoranti: oltre che con padelle e pentole, ormai agli chef è richiesta dimestichezza con gli strumenti del digital marketing per la ristorazione. In altre parole, come far parlare (bene) di sé e del proprio locale sulla rete. Ce lo insegna il volume di Nicoletta Polliotto e Luca Bove

Cop Digital marketingAvere un buon menù, tempi di servizio veloci, una carta dei vini ricca o una buona nomea nel vicinato non basta più, ai ristoratori. Chi ne è consapevole, probabilmente ha già familiarità col concetto di digital marketing per la ristorazione. Chi non ha idea di ciò che significano queste parole, invece, rischia di vedersi superato – in tempi neanche troppo lunghi, peraltro – da una serie di “colleghi” magari meno bravi in cucina ma di certo in grado di comunicare meglio. È un dato di fatto assodato, ormai: in tempi di TripAdvisor imperante, riuscire a rendere efficace la propria presenza online è diventato importante almeno quanto ottenere una menzione sulle guide più importanti.

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La “ricetta perfetta” per ottimizzare il modo in cui chef e imprenditori della ristorazione dovrebbero presidiare la Rete ce la propongono due autori, Nicoletta Polliotto e Luca Bove, che della “reputazione online” hanno fatto il nodo centrale di una professione. Pieno di inglesismi (Project manager, content curator, strategist, ecc…) il loro lavoro potrebbe suonare oscuro, ma in fondo è semplice: sono coloro che aiutano lo chef a ottenere il massimo dalla propria presenza su internet, qualitativamente e quantitativamente. E adesso hanno scritto un libro, “Ingredienti di digital marketing per la ristorazione” (35 euro), che insegna come districarsi tra le maglie della Rete, specie se lo chef è oggi al tempo stesso cuoco, manager, amministrativo, commerciale e così via.

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Sono loro stessi a raccontarci il perché di questo volume: “Schiacciato dalla crisi economica, dalla competizione, dalla sovraesposizione mediatica, per la quale si vede costretto a disegnarsi un ruolo da superhero dei fornelli – raccontano Luca e Nicoletta, che da anni operano nel mondo della promozione, comunicazione e web marketing per hotel e ristoranti – il ristoratore è cosciente di dover innovare, ma ha difficoltà a individuare un percorso di formazione e aggiornamento che lo porti a padroneggiare la nuova cultura digitale. E dire che il settore della ristorazione è forse uno degli ultimi baluardi del made in Italy, della creatività italiana, della saggezza delle tradizioni, della serietà imprenditoriale e dell’amore per ricerca, sperimentazione e innovazione”.

Luca Bove

Questo libro è stato pensato principalmente per gli operatori dei servizi di ristorazione (ristoranti, pizzerie, agriturismi, fast food, mense, ristoranti alberghieri, street food, locali) che vogliono comprendere e sfruttare l’ampio e variegato mondo digitale per comunicare meglio, acquisire nuovi clienti e migliorare il proprio profitto, affinché si riapproprino del proprio talento, anche se il cammino verso la padronanza del Digital marketing è complesso. Ma nella complessità c’è la profondità e la resistenza imprenditoriale.

Il manuale, primo in Italia nel suo genere, offre una base teorica e tante buone pratiche per prendere confidenza con il marketing digitale; creare presupposti strategici per individuare e progettare il piano di comunicazione, marketing e vendita e schiarire le idee quando si tratta di scegliere strumenti e consulenti digitali. Da leggere d’un fiato per avere una visione d’insieme delle opportunità del Digital marketing, perché il successo del ristorante è ormai decretato principalmente online. Leggendolo si imparerà ad affinare una strategia di vendita, a muoversi sui Social Media, a raccontare la storia del ristorante sul blog e sul proprio sito, a confrontarsi con casi di studio eccellenti in branding, promozione online, pubblicità digitale, web design.

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La proposta degli autore parte da 5 tesi sull’innovazione, sostenendo che occorre partire dalla relazione con il cliente, ripensandola anche in chiave web (Digital PR); rigorosamente in real time (Mobile Strategy e Social Media Marketing); parlando con l’utente che diverrà cliente solo se lo ascolterai (Branding e Brand Monitoring); comunicando nel suo “linguaggio” (social e Content Marketing); progettando una comunicazione mirata e centrata sui bisogni (Web Marketing Plan e Web Design).

Per saperne di più e acquistare il libro, www.digitalmarketingristorazione.com (attivo solo dal 5 ottobre).

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