sabato 27 Aprile 2024
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Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

foto di Luca Managlia

Raddoppiano gli spazi, e con essi i gusti di gelato: per la maestra gelatiera Cinzia Otri e la sua Gelateria della Passera – da 8 anni consecutivi l’unica donna in Toscana a venire premiata con i “Tre Coni” del Gambero Rosso – la riapertura dopo la pausa invernale porta con sé grandi cambiamenti. Al termine di un importante restyling, con la creazione di un laboratorio di produzione di 45 mq con tecnologie anti-spreco, la gelateria nell’omonima piazza dell’Oltrarno fiorentino ha ampliato sia gli spazi sia i gusti in vetrina, che restano 20 ma la cui quantità raddoppia (da 20 a 40 carapine).

Il tutto è stato celebrato con una giornata di assaggi gratuiti in piazza della Passera, per la gioia dei passanti, ma anche di colleghi, amici e addetti ai lavori intervenuti. Dopo il tradizionale rito del taglio del nastro e la visita al laboratorio, il pomeriggio è trascorso tra le degustazioni sia di gelato che dei piatti dei ristoranti in piazza della Passera – dal “5&5” ai “Quattro Leoni” fino al “Magazzino” di Luca Cai – a riprova dello stretto legame tra la gelateria e il contesto urbano di prossimità.

Come detto, nella “nuova” Gelateria della Passera il luogo della produzione e quello della somministrazione si separano. A riprova della grande attenzione di Cinzia Otri alle produzioni territoriali, inoltre, quasi la metà delle materie prime da cui si ricavano i gusti proviene da specifiche località o aziende “made in Tuscany”.

Sono numerosi i piccoli produttori cui la maestra gelatiera attinge a piene mani, così come gli esempi delle eccellenze agroalimentari del territorio toscano che periodicamente finiscono nei gelati di Cinzia Otri. Questi vedono infatti tra gli ingredienti il latte di Poggio Camporbiano per tutte le preparazioni dei gelati base latte, la ricotta di Corzano e Paterno, gli elisir come l’Alchermes, la China e il Rabarbaro dell’Officina Santa Maria Novella.

E ancora, le pesche di Rosano dell’azienda “Il Pescheto” per il suo sorbetto di pesche, il Chianti Classico Buondonno di Castellina in Chianti per il gusto “Pesche e Vino”, i mirtilli dell’Abetone delle Aziende Forestali per il sorbetto, nonché quelli dell’Amiata di Amiata Bio per il “Latte e mirtilli” o il Ribes nero di Vigna Maggio per un altro sorbetto.

Ma insieme ai fichi di Carmignano di Siro Petracchi (usati per il sorbetto e per l’infusione delle foglie nel latte per il gusto “Adamo ed Eva”) tra le materie prime di Cinzia Otri ci sono anche le arachidi di Venturina di Marco Razzolini e i kiwi della Val di Chiana dell’azienda Agricola Leonardo. La cura per le produzioni territoriali vale anche fuori regione, come nel caso dell’utilizzo del Limone di Amalfi per il suo gusto “Profumi di Amalfi” con i limoni canditi Igp, che accompagnano un fior di latte con limone fresco e gruè di cacao criollo.

“Sono entusiasta di iniziare la stagione con una gelateria finalmente più spaziosa – spiega con soddisfazione la maestra gelatiera Cinzia Otri, il cui locale è stato citato dal Financial Times tra i 25 migliori luoghi del gelato a livello mondiale – e un nuovo laboratorio, distante appena pochi passi. Questa suddivisione degli spazi mi permette di poter offrire un numero più alto di gusti, ma anche di continuare il lavoro di ricerca e sperimentazione che da sempre mi contraddistingue, che negli ultimi tempi ha portato a creare sorbetti come il ‘Green Vibes’ (ricavato dalle bucce e da materiali di scarto) o quelli ispirati ai cocktail, insieme con il bartender Luca Manni”.

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Antonio Galdi
Antonio Galdi
Antonio Galdi, classe 00, si laurea nel 2022 in scienze gastronomiche mediterranee presso l’università di Napoli Federico II. Inizia a lavorare come aiuto cuoco in vari alberghi e ristoranti ma dopo un master in critica enogastronomica, inizia a pubblicare i suoi primi articoli. Adora la cultura pop legata al cinema, alla musica e alla letteratura italiana.

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