domenica 5 Maggio 2024
HomeVino & BollicineFrancia: 200 milioni...

Francia: 200 milioni di euro per distruggere l’eccedenza di vino

Il governo francese aggiunge 40 milioni ai 160 già stanziati dalla UE per aiutare i produttori di vino in difficoltà

Non abbiamo fatto in tempo a registrare il sorpasso della Francia sull’Italia come produttore mondiale di vino che da Parigi – o più precisamente dalla provincia di Hérault – il Ministro dell’Agricoltura francese Marc Fesneau ha annunciato un ulteriore sussidio di 40 milioni di euro per la distruzione delle eccedenze di vino, che si vanno ad aggiungere ai 160 milioni già stanziati dall’Unione Europea, per un totale di 200 milioni di euro.

La cifra servirà a sostenere i produttori in difficoltà e stabilizzare i prezzi. Il mercato del vino francese, in questo momento, e in particolare i produttori dell’area di Bordeaux, stanno fronteggiando una serie di problemi tra cui i cambiamenti nelle abitudini di consumo, l’aumento del costo della vita e gli effetti post-pandemici. In parole povere, la diminuzione della domanda di vino ha portato a una sovrapproduzione, una forte caduta dei prezzi e gravi difficoltà finanziarie per un terzo dei produttori di vino bordolesi e della Linguadoca, la più grande area vinicola del paese.

Foto di Emiliano Wass

Oltre alla tendenza a lungo termine dei consumatori di passare alla birra e ad altre bevande, l’industria è stata gravemente colpita dalla pandemia di Covid che ha chiuso ristoranti e bar in tutto il mondo, portando a una forte caduta delle vendite. Aumenti recenti nei prezzi di cibo e carburante, legati all’impennata dei prezzi energetici globali e all’invasione russa dell’Ucraina, hanno anche portato i consumatori a ridurre le spese per beni non essenziali come il vino.

L’alcol derivato dal vino distrutto potrà essere venduto a imprese per l’uso in prodotti non alimentari come disinfettanti per le mani, prodotti per la pulizia e profumi.

Rimani aggiornato: iscriviti!

Emiliano Wass
Emiliano Wass
Antropologo, docente universitario, consulente editoriale, traduttore e curatore. All'enogastronomia arriva dall'antropologia, convinto che il cibo sia l'unico vero elemento identitario delle persone. Ha svolto lavoro di campo in Messico, occupandosi di diritti e tradizioni indigene. Ha scritto su Finzioni, Doppiozero, Scrivo.me, Distillerie.it.

ARTICOLI SIMILI

Dal fine dining a Vipava alla trattoria più antica di Lubiana, fino al dolce tipico del lago di Bled, ecco un itinerario gastronomico sloveno

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Slovenia da gustare, ecco tre indirizzi da non perdere tra Lubiana e Bled

Dal fine dining a Vipava alla trattoria più antica di Lubiana, fino al dolce tipico del lago di Bled, ecco un itinerario gastronomico sloveno

Mixology, l’ultima frontiera: alla cocktail week di Udine il pairing con gli insetti

Udine: torna la Cocktail Week tra guest con barman di spicco, cene in stile asiatico, tattoo, ikebana e… pairing con gli insetti: dal 25 aprile al 2 maggio ricco carnet di appuntamenti all’insegna delle contaminazioni sensoriali col mondo orientale. Ecco tutti gli eventi

Fiesole, tre fil rouge per il menù d’esordio di Antonello Sardi al ristorante Serrae

Il menù d'esordio dello chef fiorentino al ristorante Serrae dell'hotel Villa Fiesole - nell'omonima cittadina - punta sull'uso di fondi diversi, su sapori netti e sulla valorizzazione dei vegetali del territorio