venerdì 19 Aprile 2024
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La guida al mangiare sull’erba: il “Giro d’Italia in 70 picnic” di Silvia Ceriegi

La travel blogger Silvia Ceriegi firma “Giro d’Italia in 70 picnic”, la prima guida italiana al fenomeno del mangiare sull’erba. Un inno alla convivialità e alla ritrovata libertà dopo i mesi chiusi in casa

Giro d'Italia in 70 picnic

Un inno alla convivialità e alla ritrovata libertà dopo i mesi chiusi in casa, Giro d’Italia in 70 picnic (a cura della travel blogger Silvia Ceriegi, con postfazione di Paolo Ciampi, ed. Betti/I Libri di Mompracem, 224 pag, 15 euro) è la prima guida italiana al picnic e ai luoghi speciali per vivere un perfetto pasto en plein air. Settanta posti da scoprire attraverso storie, segreti, tradizioni e leggende del luogo.

Perfetto per colmare la voglia di stare insieme anche quando non è possibile stare troppo vicini, il picnic porta con sé ricordi d’infanzia e famiglia, di amicizia e scampagnate fuoriporta seduti a piedi nudi sull’erba. Si celebra il 18 giugno, con la giornata internazionale del picnic, data scelta anche per il lancio di “Giro d’Italia in 70 picnic”, la prima guida dedicata a chi sceglie il picnic come stile di vita e di viaggio.

Curato dalla travel e book blogger Silvia Ceriegi, nota sul web per Trippando.it e il suo canale Youtube interamente dedicato al viaggio attraverso i libri, Giro d’Italia in 70 picnic è un percorso a tappe attraverso l’Italia open air. Una guida alla scoperta di uno Stivale meno nota fatto di natura, arte, enogastronomia, storia, e cultura: 70 luoghi da scoprire accompagnati da un esperto o un appassionato che accompagna il lettore attraverso storie, segreti, tradizioni, leggende, usanze del luogo.

Giro d'Italia in 70 picnic

Nato da un’idea della curatrice, “Giro d’Italia in 70 picnic” è un esperimento di letteratura collettiva: proprio come nel crowdfunding, che vede il suo compimento grazie alla partecipazione ‘dal basso’, così Giro d’Italia in 70 picnic trova la sua ispirazione dal popolo del web e da una call lanciata da Silvia Ceriegi. Oltre 100 le persone che hanno partecipato, segnalando i loro posti del cuore, per 70 testi selezionati, che raccontano di altrettanti luoghi dove fare picnic non vuol dire soltanto stendere un telo e mangiare un panino, ma conoscere una tradizione, un luogo storico, un parco protetto.

Giro d'Italia in 70 picnic

“Questo libro – racconta Silvia Ceriegi – nasce dall’idea che condividere un luogo amato significhi renderlo meno privato, accettare di buon grado di trovarlo un po’ più animato. Tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo libro hanno voluto donare una parte di sé per far sì che qualcun altro potesse avere nuove e buone idee per trascorrere giornate all’aperto in conviviale compagnia di chi ama”.

Dalla Sicilia al Trentino, dalla Toscana alle Marche, dalle Puglia alla Liguria: ogni regione nasconde luoghi, prati, scogliere, parchi, alberi secolari, campagne e vigneti perfetti per gustare un boccone all’aria aperta, armati di libro del cuore e di un bel cesto di vimini ricco di leccornie, curiosità e desiderio di conoscere qualcosa di nuovo. Una guida organizzata per schede, ognuna delle quali è accompagnata da coordinate geografiche, consigli su cosa portare, un libro ambientato in quella zona e qualche tips su cosa si trova in quel luogo.

Giro d'Italia in 70 picnic

Un itinerario che la curatrice immagina di compiere attraverso strade meno battute, in compagnia di protagonisti di libri o film famosi. “Picnic è tutto ed è nulla: può essere un cestino con pane, formaggio, frutta e uova sode, così come un sontuoso banchetto servito in piatti di porcellana. Picnic può essere tutto quello che si desidera in un dato momento, con il vincolo, l’unico, del consumare all’aria aperta, quell’aria di cui tanto abbiamo bisogno dopo i lunghi mesi di lockdown. E così si parte insieme per un giro d’Italia, alla scoperta di 70 luoghi amati, dove ritrovarsi con la famiglia o con gli amici.

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Emiliano Wass
Emiliano Wass
Antropologo, docente universitario, consulente editoriale, traduttore e curatore. All'enogastronomia arriva dall'antropologia, convinto che il cibo sia l'unico vero elemento identitario delle persone. Ha svolto lavoro di campo in Messico, occupandosi di diritti e tradizioni indigene. Ha scritto su Finzioni, Doppiozero, Scrivo.me, Distillerie.it.

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