mercoledì 24 Aprile 2024
HomeNewsFirenze, c'è fermento:...

Firenze, c’è fermento: tre novità (Gunè, Gan e Habitat) più un gradito ritorno, Caffè Italiano

Quattro interessanti novità nel panorama gastronomico fiorentino: riapre il Caffè Italiano, mentre debuttano la cucina lucana di Gunè in San Frediano, i “plateau” di mare di Gan in lungarno Ferrucci e il cocktail bar Habitat in San Lorenzo

Tre novità e un gradito ritorno: a pochi giorni dall’apertura di Godi Fiorenza in via Cavour (qui) e l’annuncio del ritorno di don Antonio Starita (qui) la Firenze gastronomica conta almeno altre quattro novità. Riapre il Caffè Italiano di Umberto Montano in via Isola delle Stinche, e debuttano in città la cucina lucano-toscana di Gunè in San Frediano, i “plateau” di mare di Gan in lungarno Ferrucci e il cocktail bar Habitat che raddoppia la sede di Montecatini. Eccoli:

Bar, pizzeria, ristorante ecc…: ritorna il Caffè Italiano e si fa in quattro

Lo storico locale di via Isola delle Stinche riapre superando il concetto di caffetteria, ristorante, bar o pizzeria e si propone più semplicemente come luogo di incontro e del gusto a tutto tondo. Una cucina semplice, l’autentica pizza napoletana e una fornita cantina: la nuova immagine del Caffè Italiano riflette – nelle intenzioni del suo deus ex machina, Umberto Montano – valori come cura, manualità, ricerca creativa e soprattutto semplicità e accessibilità. Per il nuovo corso, Caffè Italiano ha generato un progetto di condivisione con 4 maestri artigiani del gusto: Gionata d’Alessi da Bolgheri  porta in città i sapori della costa toscana ed insieme ad un’articolata attività rivolta alla carne; l’enotecaro Sandro Soltani del caffè Sant’Ambrogio (da due anni a fianco di Umberto al Mercato Centrale) che cura le 106 etichette disponibili al calice, inclusi grandi vini d’Italia e d’oltralpe; Guglielmo Vuolo da Napoli, che (forte dei 3 spicchi del Gambero Rosso) sbarca a Firenze per raccontare la pizza napoletana contemporanea con una “carta dei pomodori”; il veterano Carmelo Pannocchietti, cuoco siciliano che già dal 2016 ha dato vita a Arà è SUD, ristorante di specialità siciliane.

Apre Gunè: in San Frediano arriva la cucina lucana

Arriva in San Frediano una proposta culinaria che parte dalla “memoria dei sapori della cucina toscana e lucana” e dalla conoscenza delle materie prime dei due territori da parte di Nicola Langone, titolare e ideatore del progetto Gunè, parola greca antica (γυνή) che significa Donna e che rimanda a quelle che erano le donne di casa e che gli hanno trasmesso l’amore per la cucina. Una selezione di piatti che privilegia la stagionalità e la particolarità delle materie prime: dai lampascioni piccanti alle acciughe del mar Cantabrico fino ai peperoni cruschi di Senise, oltre a pasta e pane fatti a mano. Ogni piatto ha un nome per rendere le sensazioni ancora più visive: il polpo cotto a bassa temperatura ripassato alla griglia su spuma di patate e lampascioni piccanti diventa un “Tentacolo osé”, mentre “Come lo faceva mamma” è uno dei piatti di punta con frizzuli fatti in casa con sugo lucano, rafano piccante e pecorino di Moliterno.

Gan, il plateau di mare sul lungarno Ferrucci

Nuova scommessa per la famiglia Nardi, già titolare dello Zibibbo a Careggi (e dello Zibibbo 2.0 in via delle Seggiole): GAN, il cui nome deriva dalle iniziali dei membri della famiglia, punta sulla cucina di mare e soprattutto sui grandi “Plateau” formati da ostriche o crostacei. Su tutti il Gran Royal, da dividere in due, con astici, granchi reali, gamberi blu, tartufi, fasolari, scampi, mazzancolle e ostriche. In un ambiente minimale ma raffinato, dal design contemporaneo ed essenziale, il menù spazia dal Risotto allo zafferano con tartare di gamberi rossi e burrata fino ai Tagliolini al nero di seppia con vongole e bottarga di muggine o alla ricciola laccata al miele con asparagi, ma è sul luxury che il Gan ha una marcia in più, offrendo Caviale nero Sevruga, noci di capesante, foie gras di polpo con pan brioche alla cannella o escargot alla Bourguignonne.

Cocktail bar, Habitat raddoppia: da Montecatini a San Lorenzo

Habitat da quando aprì nel 2016 a Montecatini si è posto l’obiettivo di alzare il livello della miscelazione nella via dei locali della città. Il successo del format è stato tale che dal 18 Aprile sarà possibile goderne anche a Firenze, in Via del Giglio 59 (di fronte alle cappelle medicee, nel cuore del quartiere di San Lorenzo). Questa nuova apertura manterrà l’attenzione ai cocktail tipica del suo omonimo nel pistoiese, grazie ad una squadra di bar composta da Micheal Bolognesi e Alessio Favi, e coordinata da Federico Filippelli (uno dei nomi noti della nostra amata “Toscana da Bere“, già da tempo responsabile del bancone a Montecatini), ma proporrà un’offerta molto ampia per qualsiasi ora del giorno.  Aperto dalle 7 del mattino infatti, partirà proponendo servizio di bar caffetteria, per poi lungo la giornata spaziare tra light lunch, brunch e tapas. Da provare saranno gli aperitivi al tagliere, che tanto successo hanno portato al locale originale, tanto quanto la proposta di cocktail bar e mixilogy attiva fino alle 2 di notte

 

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Nell'ultimo anno oltre 250 locali si sono affidati a Incrementoo, segno che un approccio innovativo al marketing ristorativo porta risultati

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Mixology, l’ultima frontiera: alla cocktail week di Udine il pairing con gli insetti

Udine: torna la Cocktail Week tra guest con barman di spicco, cene in stile asiatico, tattoo, ikebana e… pairing con gli insetti: dal 25 aprile al 2 maggio ricco carnet di appuntamenti all’insegna delle contaminazioni sensoriali col mondo orientale. Ecco tutti gli eventi

Fiesole, tre fil rouge per il menù d’esordio di Antonello Sardi al ristorante Serrae

Il menù d'esordio dello chef fiorentino al ristorante Serrae dell'hotel Villa Fiesole - nell'omonima cittadina - punta sull'uso di fondi diversi, su sapori netti e sulla valorizzazione dei vegetali del territorio

Dove mangiare all’aperto a Roma? Otto locali tra pop e gourmet

Tra le tante opzioni che riserva Roma, abbiamo selezionato otto ristoranti dove poter mangiare all’aria aperta e godere di ottimi menu stagionali sotto il cielo della città eterna.