La ormai ex pizzeria Santarpia di largo Annigoni da oggi si chiama Duje. Ecco cosa significa questo nome e perché i soci Simone Fiesoli e Pietro Baracco l’hanno scelto
Come annunciato qui, la pizzeria Santarpia ha cambiato nome il 1 luglio. Adesso la struttura in largo Annigoni si chiama Duje. Mentre è facilmente intuitivo il significato del nome in sé (ossia Due, in quel dialetto napoletano tanto caro al pizzaiolo Michele Leo e a chiunque ami la pizza d’ispirazione partenopea) più difficile può essere capire come mai è stato scelto questo nome.
Lo abbiamo chiesto a Simone Fiesoli, uno dei soci della struttura insieme a Pietro Baracco: “Nel momento in cui ci siamo decisi a cambiare il nome, perché ormai quello che avevamo stava diventando pesante da portarsi dietro – spiega – ci siamo detti che non era più il caso di scegliere nomi di persona. Volevamo farlo in fretta ma senza una scadenza prestabilita, perché doveva essere una cosa spontanea e non dettata dallo scorrere dell’orologio. In questa nuova scelta ci siamo cimentati io e Pietro solamente, senza coinvolgere altre persone per timore che avrebbero potuto portarci fuori campo”.
Per arrivare a Duje Simone e Pietro si sono dati piccoli requisiti di massima: doveva essere corto, comprensibile, magari anche all’estero (chi lo sa mai che un giorno…) e contenere qualcosa di loro. “Ogni tanto ci incontravamo o ci scambiavamo a vicenda messaggi con le pensate del giorno, ma nessuna ci ha mai entusiasmato. Non ricordo nemmeno quanti nomi ci siamo detti in quelle settimane, forse perché nessuno era così funzionale da essere ricordato, e poi un giorno abbiamo aggiunto un ingrediente alla ricerca: una parola napoletana che rispecchiasse in qualche modo i canoni del nostro progetto”. E questo è stato l’ingrediente che ha condotto poi a Duje.
“Mi sono messo a sfogliare online il dizionario napoletano, di cui onestamente non capivo nemmeno tutte le parole, scartavo quelle lunghe e tenevo quelle corte. Quando ho visto Duje ho subito pensato a noi, Pietro ed io: due persone che collaborano da tempo con stima reciproca e che condividono con passione e professionalità alcune realtà imprenditoriali, soci e fondatori di questa bellissima pizzeria”. Due sono quindi i soci, ma anche le componenti che caratterizzano l’anima della pizzeria: qualità e tradizione partenopea. “Era quello giusto, me lo sentivo – conclude Simone – ma non avevo la certezza senza un responso dal mio socio Pietro. Anche a lui è piaciuto subito, e ho capito che presto ci saremmo chiamati Duje.