Appena poche settimane sono state sufficienti, per segnare nuovi arrivi e partenze nel panorama ristorativo di Firenze e dintorni. Ecco quindi la prima puntata dell’anno del “Valzer degli chef”, la rubrica che racconta i cambi di casacca che avvengono all’ombra del David.
Iniziamo con lo chef Giuseppe Lo Presti che prende possesso della cucina delle “nuove” Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica. Il talentuoso cuoco messinese classe ’91 inizia a lavorare al Westin Excelsior di Firenze, ma l’avevamo conosciuto al Casale di Grimoli nell’aretino, il locale ricevette il “Piatto Michelin” da 2018 al 2020. Già Best social chef 2019 nei Top100 Best Chef Awards Italia, dopo l’esperienza al luxury boutique hotel Villa Sassolini a Montevarchi è stato chiamato a curare la riapertura delle Giubbe Rosse. La storica struttura dovrebbe aprire i battenti a inizio marzo, e il progetto culinario sarà basato sull’esperienza sensoriale: resta l’ispirazione fine dining, ma tanta attenzione va alla cucina di mare – da sempre nelle corde dello chef – ma anche alla selvaggina, con un occhio di riguardo ai pairing con vino e spirits.
Da registrare inoltre il nuovo staff di cucina delle Serre Torrigiani, affidato dalla proprietà ad un trio di professionisti per affiancare alla parte di nightlife anche un’adeguata offerta gastronomica. Responsabile della cucina sarà lo chef Mario Castellano, già ai fornelli a Palazzo Strozzi. Insieme a lui, il sudamericano José De La Cruz reduce da sette anni nelle cucine di importanti ristoranti parigini, nonché Roberto Soriente, con un passaggio dallo stellato Borgo San Jacopo. A coordinare il team sarà, almeno fino a fine febbraio, una vecchia volpe della ristorazione fiorentina: si tratta di Lorenzo Guidi, cui spetta il compito di indirizzare i tre verso una cucina smaliziata, non rivolta al fine dining ma sempre di qualità.
Per due arrivi in città, dobbiamo segnalare un arrivederci nell’hinterland fiorentino. La chef Maria Probst abbandona la cucina di Torre a Cona, a Bagno a Ripoli, per intraprendere una nuova avventura a Volterra, nel ristorante de bio hotel Il Cerreto. Nell’osteria rimane comunque il compagno e collega Christian Santandrea. Nel precedente “giro di valzer” avevamo raccontato l’addio di Tommaso Calonaci alla cucina de “La Buona Novella”, all’interno del Grand Hotel Minerva. Ebbene, si sposta da un hotel all’altro: ricoprirà l’incarico di executive chef al Ground, il ristorante dell’hotel Plaza Lucchesi.
Inoltre, al ristorante del nuovo hotel Tornabuoni sono arrivati il nuovo chef Simone Tarchi e il sous chef Jonathan Rossini: entrambi possono annoverare un passaggio al Borro Tuscan Bistrot alla corte di Andrea Campani, di cui Jonathan – che ha maturato esperienza anche al Nobu di Londra – è stato a lungo il braccio destro.
Last but not least, a Prato lo chef Alberto Sparacino ha chiuso la parentesi al Pepenero (ne avevamo parlato qui) dove ha lavorato insieme a Mirko Giannoni. L’ex chef del Linfa a San Gimignano resterà comunque nella città laniera, dove aprirà presto un proprio ristorante nella centralissima piazza Mercatale. Stay tuned!